Brasile, ex presidente Lula portato in questura. Lui: “Nulla da temere”

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Operazione della polizia federale brasiliana nella casa dell’ex presidente della Repubblica. Per Lula da Silva è stato disposto l’accompagnamento coatto per l’interrogatorio. Lula si era rifiutato di presentarsi. ‘Ci sono elementi di prova che l’ex capo di Stato abbia ricevuto denaro proveniente dallo schema interno a Petrobras’, scrivono gli inquirenti in una nota, ‘esiste il sospetto che siano stati riciclati almeno 4,5 milioni di reais’. Il blitz rientra nell’inchiesta ‘Lava-Jato’ sullo scandalo tangenti dentro Petrobras.  

Perquisita questa mattina dalla polizia federale brasiliana anche l’appartamento del figlio primogenito dell’ex presidente Lula, Fabio Luis Lula da Silva, nel quartiere Moema di San Paolo. Gli agenti federali hanno prelevato alcuni documenti ed hanno lasciato l’immobile.

”Non ho nulla da temere perché non ho fatto niente di male. Se i magistrati mi avessero mandato a chiamare sarei andato, come ho fatto lo scorso 5 gennaio a Brasilia, e si sarebbe evitata questa operazione inutile e spettacolare, questo show”, ha detto l’ex presidente brasiliano Lula commentando nella sede del suo partito l’operazione di polizia di questa mattina per accompagnarlo a deporre nell’ambito di un’inchiesta su presunte tangenti.

   

Operazione della polizia federale brasiliana nella casa dell’ex presidente della Repubblica. Per Lula da Silva è stato disposto l’accompagnamento coatto per l’interrogatorio. Lula si era rifiutato di presentarsi. ‘Ci sono elementi di prova che l’ex capo di Stato abbia ricevuto denaro proveniente dallo schema interno a Petrobras’, scrivono gli inquirenti in una nota, ‘esiste il sospetto che siano stati riciclati almeno 4,5 milioni di reais’. Il blitz rientra nell’inchiesta ‘Lava-Jato’ sullo scandalo tangenti dentro Petrobras.  

Perquisita questa mattina dalla polizia federale brasiliana anche l’appartamento del figlio primogenito dell’ex presidente Lula, Fabio Luis Lula da Silva, nel quartiere Moema di San Paolo. Gli agenti federali hanno prelevato alcuni documenti ed hanno lasciato l’immobile.

”Non ho nulla da temere perché non ho fatto niente di male. Se i magistrati mi avessero mandato a chiamare sarei andato, come ho fatto lo scorso 5 gennaio a Brasilia, e si sarebbe evitata questa operazione inutile e spettacolare, questo show”, ha detto l’ex presidente brasiliano Lula commentando nella sede del suo partito l’operazione di polizia di questa mattina per accompagnarlo a deporre nell’ambito di un’inchiesta su presunte tangenti.