Alla presenza dell’Ambasciatore italiano in Brasile, Alessandro Cortese (in foto), il Rio Grande do Sul ha reso ufficiale il 150° anniversario dell’immigrazione italiana nello Stato, che si celebrerà nel 2025. L’evento, che si è svolto il giorno 8 aprile presso il Teatro Dante Barone dell’Assemblea Legislativa a Porto Alegre, è stato simboleggiato da una doppia rappresentazione: la costituzione del Fronte parlamentare Brasile-Italia e la firma del decreto da parte del governatore Eduardo Leite che istituisce la commissione incaricata di preparare le celebrazioni per il 150 anniversario dell’arrivo degli immigranti italiani nello Stato.
Il deputato dello stato del Rio Grande do Sul Guilherme Pasin, promotore del Fronte parlamentare, ha sottolineato che il gruppo mira a celebrare l’eredità degli immigrati italiani, ma anche a costruire un’interfaccia tra il Rio Grande do Sul e l’Italia per il futuro. “Abbiamo proposto questo Fronte per riaffermare i legami e i vincoli culturali, per incoraggiare i giovani a mantenere l’orgoglio della tradizione italiana, per costruire un ponte commerciale tra chi produce qui e il mondo”, ha detto Pasin.
Per la Presidente del Comitato degli Italiani all’Estero (COMITES-RS), Cristina Mioranza, l’occasione è propizia per favorire ponti e collaborazioni bilaterali che portino progressi in campo sociale, educativo ed economico. “Possiamo stabilire oggi un nuovo patto di fratellanza tra i nostri popoli per i prossimi 150 anni”, ha invitato Cristina, in rappresentanza dell’intera comunità italo-gaucha.
Il Governatore del Rio Grande do Sul, Eduardo Leite, ha ricordato che gli italiani hanno contribuito a plasmare l’identità dello stato gaucho, arricchendo la cultura e guidando lo sviluppo, lasciando un segno profondo nello spirito imprenditoriale del popolo del Rio Grande do Sul, visibile nei vasti vigneti, nella vocazione per l’industria del mobile e dell’arredamento e nella capacità di resilienza. “Che il coraggio degli avi italiani nell’affrontare le difficoltà serva da ispirazione, di fronte alle difficoltà dei nostri giorni, per non lasciarci sopraffare. Abbiamo l’obbligo, per le generazioni future, di ispirarci a quel coraggio e di affrontare le sfide in modo da poter essere, forse, di ispirazione per le generazioni a venire”, ha detto Leite.
Oltre alla commissione che sarà coinvolta nelle celebrazioni del 150º anniversario, Leite ha annunciato che la prossima settimana guiderà una delegazione in Italia per firmare accordi in vari settori.
Ambasciatore e Console ricevono riconoscimenti
L’Ambasciatore italiano in Brasile, Alessandro Cortese, e il Console Generale d’Italia in Brasile hanno ricevuto vari riconoscimenti dal Parlamento del Rio Grande do Sul. Cortese ha ricevuto una statuetta di bronzo del Laçador, simbolo di Porto Alegre, dal presidente dell’Assemblea Legislativa, Adolfo Brito. “È stato molto impressionante che quasi tutti i parlamentari del Rio Grande do Sul compongano questo Fronte. Questo dimostra che le relazioni tra i Paesi non si basano solo su interessi di partito e ideologici, ma sulla vicinanza naturale e storica tra i nostri popoli”, ha commentato Cortese durante la sua visita ufficiale nello Stato.
L’Ambasciatore ha inoltre sottolineato il ruolo importantissimo dei parlamenti nel promuovere la collaborazione tra i Paesi e ha ricordato la sua esperienza come consigliere diplomatico del Presidente della Camera dei Deputati italiana per cinque anni a Roma. “Questo Fronte parlamentare ha molte opportunità di lavorare con i membri del Parlamento italiano per trovare soluzioni o idee importanti”, ha detto Cortese.
Il deputato Pasin ha consegnato al Console Generale la medaglia della 56ª Legislatura in riconoscimento del suo lavoro con la comunità italiana nel Rio Grande do Sul. “Dedico questa medaglia a tutti i funzionari del Consolato Generale per il lavoro straordinario svolto e alla nostra meravigliosa comunità, che non ci fa mai mancare vicinanza e affetto”, ha detto Caruso emozionato.
Durante la cerimonia, Brito ha citato lo spirito imprenditoriale degli immigrati italiani e ha sottolineato l’eredità del lavoro e della perseveranza. “In questi 150 anni, tutti noi dobbiamo certamente molto alla comunità italiana e sono sicuro che stiamo imparando molto. E in questa integrazione, continueremo a imparare, non solo nell’economia, ma soprattutto nell’integrazione interpersonale, nelle comunità”, ha detto il Presidente dell’Assemblea Legislativa davanti a un pubblico di oltre 300 persone.