Brasile, quel filo diretto con il Veneto

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In foto Renato Mosca de Souza

Nel Gionale di Vicenza , Nicoletta Martelletto evidenzia che l’anniversario dei 150 anni dall’emigrazione italiana verso il Brasile, meta tra l’altro di tanti veneti, ha portato nuova energia nei rapporti tra Italia e Brasile. Renato Mosca de Souza, ambasciatore brasiliano in Italia da un anno, ha partecipato alla cerimonia del “Premio Pigafetta” a Vicenza, rafforzando le relazioni economiche e culturali tra i due Paesi.

Il Brasile, dopo anni di turbolenze politiche, si trova in un periodo di ripresa sotto la guida del presidente Luiz Inácio Lula da Silva.

L’ambasciatore brasiliano in Italia ha evidenziato come il suo Paese stia aprendo nuovi mercati, specialmente nel settore agroalimentare e nelle energie rinnovabili, dove già l’87% dell’energia proviene da fonti sostenibili. In questo contesto, l’Italia è vista come un partner naturale, con piani comuni anche sull’idrogeno verde, una risorsa su cui il Brasile sta puntando molto.
Le collaborazioni tra Italia e Brasile trovano campo fertile nel settore agroalimentare, con il Brasile come fornitore di materie prime importanti per l’Europa.
La visita del presidente Mattarella in Brasile lo scorso giugno, la prima di un capo di Stato italiano in 24 anni, ha sottolineato l’intenzione di rafforzare questi legami.
L’ambasciatore Mosca de Souza ha anche sollevato la questione del riconoscimento della cittadinanza italiana per i discendenti degli emigrati italiani, una procedura spesso rallentata dalla burocrazia. La sua visione è quella di agevolare l’accesso dei giovani brasiliani di origine italiana al mercato del lavoro italiano, colmando così la carenza di manodopera qualificata.
In particolare l’amb. Mosca de Souza ha sottolineato il valore del ritorno di questa eredità, ricordando quanto l’emigrazione italiana abbia arricchito il Brasile.
Il 2025 vedrà anche eventi culturali significativi, come l’attesa esposizione a Roma dei pannelli “Guerra e Pace” di Candido Portinari, artista brasiliano di origini italiane, a dimostrazione dell’unione culturale tra i due Paesi.
L’ambasciatore, inoltre, ha annunciato il restauro della facciata di Palazzo Pamphilj a Roma (in piazza Navona), come parte dei numerosi progetti che testimoniano il rinnovato legame tra Italia e Brasile, costruendo nuovi ponti e onorando una storia condivisa.