Bray ridisegna il Mibact: addio direzione Archeologia

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Addio alla direzione generale per le Antichità con delega all’archeologia. Nell’ambito della riforma del dicastero per i Beni, le attività culturali e il turismo che sta Addio alla direzione generale per le Antichità con delega all’archeologia. Nell’ambito della riforma del dicastero per i Beni, le attività culturali e il turismo che sta preparando il ministro Massimo Bray a quanto apprende Il Velino le direzioni generali passerebbero da 8 a 9 e in particolare verrebbe abolita quella che piu’ direttamente custodisce le origini del nostro patrimonio storico-artistico. Alla direzione generale per le Antichita’ – istituita nel 1998 e attiva dal 2001 – afferiscono anche la Soprintendenza al Museo Nazionale Preistorico ed Etnografico “L. Pigorini” e il Museo Nazionale d’Arte Orientale “Giuseppe Tucci”, entrambi a Roma. Peraltro la direzione, attualmente guidata da Luigi Malnati, esercita la vigilanza sulla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e sulla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, istituti dotati di speciale autonomia. Le competenze della direzione per le Antichita’ sarebbero trasferite – fanno sapere dal Mibact – a quella per il Paesaggio e il Patrimonio storico-artistico. La decisione non ha raccolto consenso neppure all’interno della struttura ministeriale che, anche a livello sindacale, sta facendo pressioni perche’ Bray ritorni sui suoi passi.