Brexit, bocciato emendamento che proponeva rinvio

22

Londra, 29 gen. (AdnKronos) – La Camera dei Comuni ha respinto con 321 voti contrari e 298 favorevoli l’emendamento presentato dalla deputata laburista Yvette Cooper, per scongiurare la possibilità di una ‘no deal ‘. L’emendamento, in pratica, avrebbe imposto alla premier Theresa May di prorogare l’Articolo 50, di fatto rinviando oltre la data del 29 marzo l’uscita dalla Ue, nel caso il governo non fosse stato in grado di fare approvare un accordo per la Brexit entro il 26 febbraio.

Ma c’è anche una prima sconfitta per il governo, a Westminster. La Camera dei Comuni ha infatti approvato (318 favorevoli e 310 contrari) l’emendamento presentato dalla conservatrice Caroline Spelman e dal laburista Jack Dromey, che chiede al governo di escludere la possibilità che il Regno Unito esca dalla Ue senza un accordo.

Approvato inoltre l’emendamento di Graham Brady, presidente del gruppo parlamentare conservatore, che chiede al governo di sostituire la clausola del backstop per il confine nordirlandese con “misure alternative” e garantisce l’accordo negoziato con la Ue, a patto che siano apportate queste modifiche. L’emendamento aveva il sostegno della premier May.