Cambiamenti climatici, Enea e Barilla in campo per salvare l’Oro del Mediterraneo

104

di Paola Ciaramella

La biodiversità del bacino del Mediterraneo è messa a dura prova dai cambiamenti climatici, all’origine di eventi atmosferici imprevedibili, disastri ambientali e invasione di specie dannose per i nostri ecosistemi. L’Enea è alla guida di un importante progetto di ricerca europeo che intende preservare tre delle principali eccellenze delle nostre tavole – la pasta, l’olio d’oliva e il vino – dagli effetti dannosi del climate change. Med-Gold, ‘Oro del Mediterraneo’ – questo il nome – tutelerà grano duro, olivo e vite, grazie a un finanziamento di cinque milioni di euro da parte dell’Unione Europea e alla “realizzazione di servizi climatici altamente specializzati per ognuna di queste colture, con indicazioni per ottimizzare le tempistiche e le tecniche agricole in relazione all’impatto del riscaldamento globale”, fa sapere l’Enea in una nota. L’innalzamento delle temperature, in particolare, sta alterando la resa delle colture olivicole, “impattando sulle interazioni tra l’olivo e la mosca delle olive”, spiega Luigi Ponti del Laboratorio Sostenibilità, Qualità e Sicurezza delle Produzioni Agroalimentari Enea. Di conseguenza, “sapere in anticipo se la prossima stagione sarà molto calda e siccitosa o al contrario mite e umida consentirebbe a chi produce olio d’oliva di mettere in atto le contromisure necessarie”. Tra i sedici partner di Med-Gold compaiono tre leader dell’industria alimentare mondiale: Barilla, che si occuperà della parte relativa alla pasta, l’azienda spagnola DCoop per l’olio d’oliva e la portoghese Sogrape Vinhos per il vino. La collaborazione con il colosso italiano servirà “per capire l’impatto dei cambiamenti climatici sulla produzione di grano duro e le ricadute in termini di qualità e prezzo”, aggiunge Ponti. Il progetto mette in campo servizi innovativi che consentiranno di “dare indicazioni per ottimizzare le tempistiche e le tecniche agricole in relazione al climate change”, sottolinea Alessandro dell’Aquila del Laboratorio Modellistica climatica e impatti. Si tratta di una “nuova tipologia di servizi climatici per l’agricoltura” che permette “di fornire informazioni su misura, molto mirate, e di agire su un arco temporale anche pluridecennale, rispetto alle attuali previsioni meteo che non vanno oltre i 2-3 giorni, anche per valutare elementi come le rese agricole, misurare le potenzialità di adattamento e aumentare la resilienza del sistema agroalimentare mediterraneo rendendolo più competitivo ed efficiente”.