Camera di Commercio Italo-Germanica, è allarme sugli investimenti in Italia

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La Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien) ha raccolto una serie di dati sulle aspettative di business delle imprese tedesche in Italia, nell’ambito delle survey condotte periodicamente a livello globale dall’associazione tedesca delle Camere di Commercio e Industria (DIHK).
I dati dell’indagine “AHK World Business Outlook” relativi all’Italia mostrano un peggioramento, registrato nell’ultimo anno, dell’outlook delle imprese. Se a maggio 2018 solo il 3% delle aziende rispondenti si dichiarava pessimista circa lo sviluppo economico a medio termine in Italia, è ora più della metà (59%) a valutare negativamente le prospettive di business nel Paese. Si rileva in particolare un’impennata tra la fine del 2018 e i dati di maggio 2019, con un aumento di oltre 40 punti percentuali (dal 14% al 59%).
“Come business community italo-tedesca auspichiamo che le istituzioni stimolino la fiducia delle aziende per non interrompere il trend positivo degli ultimi anni, che ha contribuito al successo della partnership da record tra Italia e Germania», osserva Erwin Rauhe, Presidente della AHK Italien «Nonostante la preoccupazione espressa, l’87% dei rispondenti prevede ancora uno sviluppo positivo o stabile della propria azienda, a riprova della resilienza con cui operano le imprese italo-tedesche nel nostro Paese”.
A risentire di questo clima di prudenza è anche la prospettiva di nuovi investimenti e assunzioni: il 26% delle imprese dichiara di non avere in programma alcun investimento o di essere intenzionata a ridurne il volume e il 10% teme conseguenze anche a livello occupazionale.
La cautela delle imprese è dettata principalmente dalla congiuntura del Sistema Paese e sono soprattutto i fattori esterni alle realtà aziendali a preoccupare: tra i principali rischi le imprese segnalano infatti il quadro di politica economica (80%) e il calo della domanda (62%).
“L’outlook espresso dalle imprese ci dice che sono necessarie iniziative concrete, a partire dalla ripresa del piano Industria 4.0 e da investimenti in R&S, digitalizzazione e AI. La competizione internazionale si gioca sempre più su questi terreni e non possiamo permetterci di rimanere indietro e uscire dalle catene del valore» ha dichiarato Jörg Buck, Consigliere Delegato della AHK Italien «Occorre garantire stabilità politica ed economica per rassicurare i mercati in una fase storica di generale rallentamento dello sviluppo nell’Eurozona”.