L’Assemblea Generale Ordinaria della Camera di commercio francese in Italia – Cci Camera di Commercio France Italie (Chambre), – che si è riunita per approvare il Rapporto di attività al 31/12/2021 e il Bilancio 2021, ha rinnovato il Consiglio di amministrazione e il Collegio sindacale. Sono 38 i consiglieri eletti che guideranno le attività del prossimo triennio (2022-2025) e che il 21 giugno eleggeranno il presidente e l’Amministratore Delegato. Il Presidente Denis Delespaul ha ricordato la ripresa in presenza nel 2021 delle varie attività della Chambre e l’ingresso di nuovi importanti associati, cresciuti del 16% rispetto al 2020, con un saldo positivo di 35 membri. Tra le nuove adesioni: Adecco, St. Gobain, CMA CGM, Ipsos, Laer, St. Microelectronics, Merz, Rexel, Renault, Engie, Dassault System, Atlantia e Alstom.
Delespaul ha sottolineato la partecipazione attiva dei soci e il lavoro svolto nella comunità, anche grazie ai Club fondati da CCI France Italie. Ultimo costituito il Club Mezzogiorno, il cui obiettivo è riunire le istituzioni nazionali e locali, gli operatori economici e le imprese francesi e italiane attive nel Sud Italia, al fine di sostenere le loro attività e favorire lo sviluppo del territorio.
Per l’occasione il Presidente ha annunciato che il consueto Gala annuale avrà luogo il 23 giugno a Roma, presso Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia in Italia, e, per la prima volta, vedrà la consegna di un nuovo premio – il «Farnese d’Or» – riconoscimento prestigioso per onorare l’impegno di cinque personalità eccellenti della politica e della società economica e culturale. Durante il Gala verrà anche presentato il Manifesto, un documento messo a punto e condiviso tra gli associati, che indica alcuni obiettivi e azioni da perseguire per rendere ulteriormente visibile e concreto l’impegno di collaborazione tra Italia e Francia, già legittimato nel novembre scorso con il Trattato del Quirinale.
“La Camera di commercio francese in Italia gioca un ruolo strategico nei rapporti tra i due Paesi, che mai come ora hanno raggiunto una piena e mutua intesa e volontà di sviluppare al massimo livello le potenzialità di interazione non solo economica, ma anche politica e culturale – ha dichiarato il Presidente Denis Delspaul. – Non a caso, quindi, lanciamo per la prima volta un Premio che vuole valorizzare il contributo fondamentale di esponenti del mondo istituzionale politico, culturale ed economico, che si sono distinti nel rinsaldare queste relazioni”.