Campania al Meeting
Un silenzio assordante

77

Non fosse stato per l’Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà, di Napoli Campania e Mezzogiorno non si sarebbe proprio parlato all’annuale Meeting dell’Amicizia organizzato a Rimini da Comunione e Liberazione che come ogni anno raccoglie e mette a confronto centinaia di Non fosse stato per l’Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà, di Napoli Campania e Mezzogiorno non si sarebbe proprio parlato all’annuale Meeting dell’Amicizia organizzato a Rimini da Comunione e Liberazione che come ogni anno raccoglie e mette a confronto centinaia di migliaia di persone desiderose di parlare e ascoltare di politica, economia, etica, spiritualità e altro. Nonostante la crisi economica e la mancata partecipazione del premier Matteo Renzi (compensata da un’intervista esclusiva al periodico della casa, Tempi) l’appuntamento si conferma tra i più importanti e meglio riusciti del suo genere grazie al lavoro di migliaia di volontari e all’intelligenza di una regia che lascia poco al caso. Un’occasione da non perdere nonostante il periodo feriale. La presenza di attori e istituzioni della città e della regione è sempre stata ampia con punte di protagonismo in tempi non lontani a conferma di una forte integrazione nel Movimento e un’adesione convinta alla formula dell’evento. Politici, amministratori pubblici, imprenditori, professionisti, esponenti di associazioni non hanno fatto mai mancare la voce propria e del territorio integrando tavole rotonde e seminari. Questa volta niente. Non uno stand o uno spazio espositivo. Non un relatore, nessun animatore; pochi i visitatori e visibilmente disorientati dalla mancanza di un centro di gravità. Come se di un tratto un pezzo del Paese si fosse staccato e avesse deciso di mancare all’appello superando il tema della kermesse (Verso le periferie del mondo e dell’esistenza) per restare nascosto dove l’occhio non vede e il cuore non duole. Particolarmente gradita, dunque, l’eccezione dell’Intergruppo per la Sussidiarietà (riunisce oltre trecento tra deputati e senatori di ogni partito) guidato dal lombardo Raffaello Vignali e dal campano Guglielmo Vaccaro – Nuovo Centrodestra il primo, Democratico il secondo – che di fronte a una folta platea hanno illustrato il progetto del Viaggio nell’Italia che Riparte avviato a luglio nei distretti industriali della Campania. Un caso che ha spezzato un silenzio altrimenti assordante.