Campania, frodi fiscali ed economia sommersa. La Gdf: Nel 2013 oltre 4,4 mld di redditi occulti

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Oltre 4,4 miliardi di imponibile recuperati a tassazione e 733 milioni di beni sequestrati. Sono i due dati principali del bilancio dell’attività condotta dalla Guardia di Finanza in Campania nel 2013. A snocciolare i dati, questa mattina, il comandante regionale Campania, Nunzio Antonio Ferla, nel corso del consueto incontro di inizio anno con la stampa.

I dati – In particolare, nell’anno appena trascorso, le Fiamme Gialle hanno registrato 34.562 violazioni penali ed amministrative;11.014 sono i soggetti denunciati a piede libero e 677 in stato di arresto; sono stati recuperati a tassazione 4,4 miliardi di euro di redditi occultati al fisco, 597 milioni di euro di Iva e 77 milioni di euro di Irapevase. E ancora: sono stati scoperti 825 evasori totali (quasi il 10% rispetto al consuntivo nazionale del Corpo), 1.394 lavoratori “in nero” o irregolari, recuperate ritenute fiscali per 37,5 milioni di euro, oltre a 18,1 milioni di euro di contributi previdenziali ed assistenziali;sono state accertate indebite percezioni e richieste di fondi nazionali, locali e dell’Unione europea per oltre 21,5 milioni di euro; segnalati alla Corte dei Conti più di 431 milioni di euro di danni erariali (il12,3% di quelli accertati in Italia dal Corpo); intercettate circa 1,6 tonnellate di stupefacenti, oltre 40,8 tonnellate di tabacchi lavorati esteri di contrabbando, nonché 7 milioni di articoli contraffatti o non sicuri; sequestrati o confiscati patrimoni, illecitamente accumulati dalla criminalità organizzata ed economica, per 733 milioni di euro.

Frodi fiscali – Frodi fiscali, fiscalità internazionale ed economia sommersa: questi i fenomeni al centro dell’attività delle Fiamme Gialle campane a tutela delle Entrate, che hanno consentito di individuare redditi occulti per 4,4 miliardi di euro (pari al 10,5% di quelli accertati dal Corpo a livello nazionale),  dei quali 2,9 miliardi di euro riconducibili agli 825 evasori totali scoperti ed 1,4 miliardi di euro a fenomeni di evasione fiscale internazionale, di denunciare 1.387responsabili di reati tributari (circa il 10,9% dei denunciati dal Corpo a livello nazionale), dei quali 27 tratti in arresto, e avviare procedure di sequestro per quasi 260 milioni di euro. Sono state, inoltre, riscontrate irregolarità nel 61% degli oltre 27.400 controlli sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali condotti (a fronte di una media nazionale attestata sul 32%) e avanzate all’Agenzia delle Entrate 518 proposte di chiusura dei locali aziendali. 338 quelle eseguite.

Fiscalità internazionale – Particolarmente rilevante il settore della fiscalità internazionale, dove sono stati scoperti, grazie all’attività investigativa e alla collaborazione fornita da parte delle Autorità fiscali di altri Paesi, numerosi casi di trasferimenti di comodo della residenza di società, ma anche di persone fisiche, in paradisi fiscali, nonché imprese estere che, pur producendo reddito in Italia, avevano omesso di rendere nota la presenza delle loro stabili organizzazioni.

Spesa pubblica – Nel settore della spesa pubblica, la Gdf ha puntato a garantire che, in questo periodo di crisi, le risorse disponibili fossero effettivamente destinate al rilancio dell’economia ealle situazioni di maggiore disagio socio-economico. Obiettivo che, in Campania, si é tradotto: nell’esecuzione di indagini contro le frodi al bilancio nazionale, locale e dell’Unione europea, che hanno riguardato erogazioni pari ad oltre 30 milioni di euro, rilevando irregolarità concernenti il 72% di tali importi, corrispondenti a indebite percezioni e richieste di fondi pubblici per circa 21,5 milioni di euro;nella denuncia all’Autorità Giudiziaria dei 1.134 autori di queste truffe (il 12,51% di quelli denunciati dal Corpo a livello nazionale), 35 dei quali arrestati, e nel sequestro di beni e disponibilità finanziarie, nei loro confronti, per 7,4 milioni di euro.nella segnalazione alla Corte dei Conti di 990 soggetti, a carico dei quali sono stati eseguiti ulteriori sequestri di beni per circa 6,7 milioni di euro;la denuncia di 1.059 responsabili, dei quali 104 arrestati, per corruzione, concussione, peculato, frodi nelle pubbliche forniture ed altri reati contro la Pubblica Amministrazione. In particolare, sono state scoperte truffe ai danni del bilancio comunitario per 3,7 milioni di euro, a quello nazionale e locale per 8,1 milioni di euro, frodi previdenziali ed assistenziali, con 9,6 milioni di euro indebitamente percepiti da falsi invalidi (tra i quali numerosi falsi ciechi) e falsi braccianti agricoli, nonché denunciati 71 soggetti per frodi al Servizio sanitario nazionale e scoperti 422 finti poveri (il 12,28% del dato nazionale), che avevano indebitamente beneficiato di prestazioni sociali agevolate come, ad esempio, l’accesso ad asili nido o la riduzione delle tasse universitarie, impedendo l’accesso a tali provvidenze alle famiglie realmente bisognose.

Criminalità organizzata – La lotta alla criminalità organizzata, volta, essenzialmente, alla ricostruzione e disarticolazione dell’assetto economico-finanziario dei gruppi criminali, attraverso approfonditi accertamenti patrimoniali, che hanno riguardato 1.261 soggetti (il 14,21% del dato nazionale) appartenenti o contigui alla camorra, ha portato alla denuncia di 305 responsabili, dei quali 13 arrestati,per associazione per delinquere di stampo mafioso e violazioni alle norme antimafia, al sequestro o alla confisca di patrimoni illeciti per circa 203 milioni di euro. L’azione di contrasto è stata indirizzata anche ai settori di tradizionale appannaggio della criminalità organizzata, come il traffico di droga, con indagini che hanno riguardato sia la distribuzione e lo spaccio a livello locale, che i sodalizi che gestiscono le grandi rotte internazionali (dalla penisola iberica e dal Sud America), che hanno permesso di denunciare 384, tra narcotrafficanti e spacciatori, dei quali 171 arrestati.

Contrabbando – Nel mirino delle Fiame Gialle anche il contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Le investigazioni sui canali internazionali di approvvigionamento (soprattutto dai Balcani) e sulle reti di smercio delle sigarette, hanno consentito di operare il 35% dei sequestri eseguiti dal Corpo a livello nazionale, e di denunciare 1.788 contrabbandieri, di cui 96 tratti in arresto.

Azioni antiriciclaggio – Sono stati anche monitorati i mercati valutario e creditizio, approfondendo 1.879 segnalazioni per operazioni finanziarie sospette e vigilando sul rispetto della disciplina antiriciclaggio. In tale comparto sono stati denunciati 317 soggetti, per esercizio abusivo di attività bancaria e finanziaria, 187, di cui 12 tratti in arresto, per riciclaggio di proventi illeciti, e 24, dei quali 3 arrestati, per usura, nonché sequestrati beni per oltre 23 milioni di euro.

ContraffazioneLa lotta all’industria del falso e ai prodotti non sicuri ha permesso di sequestrare 82 tra opifici e depositi clandestini, circa 4.000 tra macchinari ed attrezzature industriali, denunciando 882 responsabili, di cui 52 arrestati.

Riciclo dei rifiuti – I reparti della Campania, grazie anche al supporto della componente aeronavale, hanno anche concorso alla tutela dell’ambiente, contrastando le lucrose attività della criminalità, anche organizzata, legate al ciclo dei rifiuti, ed effettuando controlli presso aziende del settore o che producono emissioni inquinanti. In quest’ambito sono stati denunciati 320 soggetti, di cui 3 tratti in arresto, e sequestrate 23 aree adibite a discariche abusive ed autodemolizioni, in cui erano state illecitamente sversate oltre 4.225 tonnellate di rifiuti.