Campania: interrogazione Zinzi su caso ‘Ecotransider’

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Campania: interrogazione Zinzi su caso ‘Eco Transider’ ‘Giunta ha indugiato troppo, serve assunzione di responsabilità’. Il consigliere regionale Gianpiero Zinzi ha presentato un’interrogazione, indirizzata al Presidente della Giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca, per avere chiarimenti relativamente al ‘caso Eco Transider’ in seguito alla richiesta di ripresa dell’attività avanzata dall’azienda alla Regione Campania.

“La celerità e la risolutezza sbandierate fino ad ora – ha dichiarato, con amarezza, il consigliere Zinzi – sono requisiti che valgono, evidentemente, solo per determinati territori della Campania. Sono mesi che i cittadini di Gricignano d’Aversa e dei comuni limitrofi protestano per difendere il proprio diritto alla salute. Finora abbiamo ascoltato solo chiacchiere, ma nessun provvedimento risolutivo è stato posto in essere. Persino la risoluzione votata all’unanimità in Commissione Ambiente è caduta nel vuoto. Apprendiamo dalla stampa che l’azienda avrebbe eseguito gli adeguamenti richiesti sollecitando la ripresa delle attività. Su questa vicenda ci sono dei risvolti poco chiari relativi al ritardo accumulato nel procedere alla revoca dell’autorizzazione all’azienda dopo gli innumerevoli richiami. L’attenzione è – e resterà – sempre alta. Non possiamo consentire che finisca tutto in una bolla di sapone”. Nell’interrogazione il consigliere Zinzi ha chiesto all’assessore Bonavitacola “quali siano i motivi della mancata revoca dell’autorizzazione e quali siano gli intendimenti della Giunta qualora il 16 gennaio l’impianto dovesse riprendere l’attività in presenza di un atto di revoca all’uso dei suoli e in mancanza delle indispensabili autorizzazioni edilizie”.

L’azienda Eco Transider, con sede a Gricignano di Aversa (CE), si occupa dello stoccaggio e del trattamento dei rifiuti nell’area a nord di Napoli. Da tempo al centro di polemiche e vicende giudiziarie, viene reputata responsabile di forti miasmi nocivi alla salute, segnalati nelle aree dei comuni di Gricignano di Aversa, Teverola, Carinaro e della stessa Aversa. L’azione di molti comitati civici che si sono attivati sul territorio per segnalare il disagio hanno ottenuto l’interessamento da parte dell’Arpac che ha effettuato un sopralluogo nel periodo di settembre 2016. Sopralluogo che aveva rilevato criticità e irregolarità nei registri di carico e scarico dei rifiuti, nello stato di giacenza, nella saturazione dell’impianto, nel funzionamento dei filtri e nell’utilizzo degli impianti di stoccaggio giudicato non conforme alla norma vigente.