Arezzo, 20 ago. (Labitalia) – Trecento fabbri provenienti da oltre venti Paesi di tutto il mondo si sfideranno a colpi di martello su dodici forge infuocate per quattro giorni, dall’alba a notte fonda, per il titolo di campione del mondo di forgiatura. Sarà questo uno degli eventi in programma a Stia (Arezzo) in occasione della 23ma Biennale europea d’arte fabbrile che, da giovedì 29 agosto a domenica 1 settembre, farà della cittadina casentinese la capitale internazionale del ferro battuto. Organizzata dall’associazione autonoma per la Biennale d’arte fabbrile, è la più tradizionale manifestazione sul ferro battuto che si tenga con regolare cadenza in Italia fin dal 1976 e la più antica delle mostre d’artigianato artistico del ferro forgiato che con continuità si tengono in tutto il mondo.
Due i temi scelti la XXIII Biennale di Arte Fabbrile: un omaggio al genio di Leonardo nei 500 anni dalla morte e uno allo sbarco dell’uomo sulla luna. Durante la rassegna, si svolgeranno il nono campionato del mondo di forgiatura (piazza Mazzini) a tema ‘Genialità MDXIX’ per celebrare i 500 anni della morte di Leonardo da Vinci, il percorso espositivo con 25 maestri del ferro battuto (antico lanificio), il secondo concorso internazionale di scultura a tema ’20 luglio 1969, sbarco sulla luna’ e l’ottavo concorso internazionale di progettazione e disegno Pier Luigi della Bordella.
La mostra, collocata all’interno dell’antico lanificio dove prese vita il celebre panno del Casentino e oggi completamente recuperato, si divide in due sezioni: tradizione con la realizzazione di oggetti e opere in ferro battuto attraverso la forgiatura, senza l’ausilio di tecniche diverse e non necessariamente basate su un progetto grafico; innovazione con la realizzazione di oggetti e opere in ferro, attraverso la forgiatura o con l’uso di altre tecniche proprie dell’arte fabbrile, basate su un progetto grafico. Il 50° anniversario del primo passo dell’uomo sulla luna la Biennale d’arte fabbrile lo celebra dedicando a questo evento il concorso di scultura 2019. Venti le sculture selezionate tra tutti i bozzetti arrivati con il bando e che, in attesa di essere premiate dalla giuria, verranno esposte durante la manifestazione in piazza Tanucci e diventeranno elementi di allestimento per la creazione di un percorso scultoreo.
Il Concorso internazionale di progettazione e disegno diventa il ring in cui giovani artisti, designer, architetti esordienti del panorama italiano e internazionale possono confrontarsi nella progettazione di oggetti legati all’arredo urbano: gli iscritti presenteranno progetti che possano essere realizzati da abili artigiani e che siano funzionali all’arredo urbano del Comune di Pratovecchio Stia con il tema la ‘rastrelliera portabici’ per l’arredo urbano da collocare lungo la nuova pista ciclabile in corso di realizzazione. Infine, il concorso fotografico per immortalare, in scatti d’autore, la quattro giorni casentinese.
Ancora, gli studenti di tre scuole di forgiatura europea – la Scuola di forgiatura di Stia, l’inglese Hereford college of arts e la finlandese Association of vocational School Raseko – si misureranno, infine, nel Forum europeo degli studenti forgiando opere da collocare negli angoli più suggestivi di Stia. Gli studenti si misureranno su progetti di realizzazione di tre sculture da collocare nello spazio Stoicheia all’interno del Parco del palagio Fiorentino di Stia.
La Biennale di Stia ha il patrocinio del Comune di Pratovecchio Stia, del Parco nazionale delle foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna, Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Cna Arezzo, Confartigianato Arezzo e Camera di commercio di commercio Arezzo, Siena. Fa parte dal 2003 dell’Anello europeo delle Città del Ferro ‘Ring of the European Cities of Iron Works’, associazione che raggruppa le più importanti mostre ed esperienze a livello europeo nel settore del ferro battuto al fine di promuovere e tutelare questa antica forma d’arte.