Campus della Salute, colombe e uova di Pasqua al Policlinico di Napoli per chi si vaccina

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in foto Annamaria Colao (foto di Annalisa Carbone)

“Solo con il vaccino potremo salvare tante vite e cominciare a vedere la possibilità di tornare a nuova vita ed è per questo motivo che abbiamo deciso di donare uova di Pasqua e colombe a coloro i quali si vaccineranno venerdì santo presso il centro vaccinale del Policlinico Universitario della Federico II di Napoli. Un gesto beneaugurante affinché questa sia una Pasqua di resurrezione in tutti i sensi”. È questo l’auspicio lanciato dalla professoressa Annamaria Colao, direttore del Dipartimento di Endocrinologia dell’Università Federico II di Napoli e titolare della Cattedra Unesco per l’Educazione alla Salute e allo Sviluppo Sostenibile oltre che presidente del Campus della Salute, che insieme all’associazione “Spa società per amore” di Anna di Biase ha raccolto centinaia di uova e colombe per i napoletani che si sottoporranno al vaccino. “Bisogna promuovere il vaccino – spiega Colao – in tutti i modi possibili, convincendo gli scettici, spiegando perché sono tutti sicuri e illustrando scientificamente che il nemico da battere è il virus e non il vaccino. Venerdì tanti volontari del Campus della Salute come Tommaso Mandato, Marina Romano e Imma Ricciardelli distribuiranno i doni raccolti in questi giorni per dare un segnale di speranza e rinascita”. “Questa è anche una buona occasione – conclude Colao che da anni con il progetto del Campus 3s è impegnata nella promozione della cultura della prevenzione – per guardare con attenzione alla prevenzione e all’alimentazione durante l’emergenza covid19. La presenza di alcune malattie croniche come obesità, diabete mellito di tipo 2, malattie polmonari croniche e malattie cardiovascolari sono fattori che aggravano il virus, poiché rendono il sistema immunitario più debole. La dieta può rappresentare una strategia di mitigazione a supporto della funzione immunitaria che può influenzare gli esiti delle infezioni respiratorie da infezione. Ricordiamoci del nostro patrimonio: la Dieta Mediterranea con un apporto dietetico relativamente elevato di frutta, verdura, legumi, olio extra verdine d’oliva, cereali integrali, noci e grassi monoinsaturi minimamente elaborati, con un consumo basso o moderato di prodotti lattiero-caseari fermentati, pesce, pollame, vino rosso e, infine, un basso consumo di carni rosse e lavorate. Tutto ciò ha spiccate proprietà antinfiammatorie, immunomodulatorie, antitrombotiche ed antiossidanti”.