Cancro, cioccolatini per la ricerca: Airc chiama il Paese a sostegno di 6 mila scienziati e centinaia di progetti

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Dal 1995 I Giorni della Ricerca di Fondazione Airc accendono i riflettori sul tema del cancro, per informare il pubblico sui progressi della ricerca oncologica e raccogliere nuove risorse da destinare al lavoro di circa 6.000 medici e scienziati per la prevenzione, la diagnosi e la cura dei tumori.

Gli appuntamenti
I Giorni della Ricerca hanno preso il via con la cerimonia al Palazzo del Quirinale e proseguono coinvolgendo le trasmissioni televisive e radiofoniche della Rai, i media, gli studenti delle scuole superiori e dell’università, gli stadi di calcio della Serie A e della Nazionale e migliaia di volontari, coordinati da diciassette uffici regionali, per distribuire sulle piazze i Cioccolatini della Ricerca, disponibili per tutto il mese anche nelle filiali Banco Bpm, partner istituzionale di AIRC, e online su Amazon.it.

Oltre mille diagnosi di cancro ogni giorno
L’incidenza dei casi di cancro è purtroppo in crescita: lo scorso anno in Italia ci sono state circa 395.000 nuove diagnosi di tumore (208.000 negli uomini e 187.000 nelle donne), più di mille al giorno. Negli ultimi tre anni si è registrato un incremento di oltre 18.000 casi. A fronte del maggior numero di diagnosi si registrano però importanti progressi nella sopravvivenza, grazie a cure più efficaci e alla prevenzione delle recidive. Nel nostro Paese, tra il 2010 e il 2020, sono aumentate del 54% circa le persone che hanno superato il cancro e sono vive da oltre dieci anni dalla diagnosi. Un risultato che evidenzia l’importanza di dare continuità alla migliore ricerca, che richiede tempo e investimenti per arrivare a cure sempre più efficaci e mirate. (Fonte: AIOM, I numeri del cancro in Italia 2022 e 2023) 

I cioccolatini di Airc: un potente strumento della ricerca sul cancro
Microscopi, vetrini, reagenti, ampolle, guanti, pipette e occhiali: sono solo alcuni degli strumenti che utilizzano i circa 6.000 scienziati sostenuti da Airc per il loro lavoro. Ma anche una confezione di Cioccolatini della Ricerca può accelerare gli studi nei laboratori, portando nuove risorse. Sabato 9 novembre le volontarie e i volontari di AIRC tornano in 2.000 piazze delle nostre città per distribuire le colorate confezioni da 200 grammi di cioccolato fondente firmato Venchi, a fronte di una donazione minima di 15 euro. Il cioccolato fondente, se consumato in quantità moderata, può essere un alleato per il benessere fisico. Contiene infatti cacao ricco di molecole con potenziali effetti favorevoli sulla salute come i flavonoidi, della famiglia dei polifenoli, con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Insieme ai Cioccolatini della Ricerca sarà consegnata anche la speciale Guida con un focus sulla salute maschile. Inoltre, per tutto il mese di novembre, i dipendenti di Banco Bpm, partner istituzionale di AIRC, distribuiranno i Cioccolatini nelle filiali sul territorio. Sarà possibile ordinarli anche online su Amazon.it per riceverli direttamente a casa o per fare una dolce sorpresa a distanza.

Domenico, da volontario a paziente: Io posso dirlo, la ricerca cura
Domenico è un giovane volontario Airc, in campo al fianco dei ricercatori fin da quando aveva vent’anni. Nell’ottobre del 2017, durante gli studi di medicina all’università, riceve una diagnosi di linfoma non Hodgkin, un tumore del sangue che nasce nel sistema linfatico a partire dai linfociti, cellule del sistema immunitario presenti in circolo. Nonostante la diagnosi difficile e il percorso terapeutico con chemioterapia e un trapianto autologo di midollo, Domenico non ha mai perso la speranza: “Ho deciso da subito di raccontare tutto il mio percorso sul mio profilo social per tenere aggiornati gli amici e le persone a me care che non potevano starmi fisicamente vicino, o anche che non sapevano come farlo. Non sempre le persone sanno come comportarsi, ma grazie ai loro messaggi non mi sono mai sentito solo. Da volontario sono diventato paziente e oggi sono di nuovo qui, accanto ad AIRC, con ancora più convinzione, perché ho provato sulla mia pelle che la cura nasce dalla ricerca, e dal nostro sostegno! Quindi invito tutti a venire nelle piazze per prendere i cioccolatini della ricerca e sostenere i nostri scienziati”.

La cura si chiama ricerca: 4 scienziati protagonisti della campagna
Senza ricerca non c’è futuro e la cura si chiama ricerca: è questa la convinzione che muove le ricercatrici e i ricercatori Airc, al lavoro per migliorare la prevenzione, la diagnosi e la cura del cancro. Ne sono testimoni i quattro scienziati protagonisti della campagna: Giorgia Foggetti (Università Vita-Salute San Raffaele di Milano) studia i fattori genomici che possono far aumentate la risposta alle cure nel tumore polmonare; Alessio Menga (Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” di Novara) impegnato a identificare il ruolo del metabolismo dei mitocondri nel cancro del polmone; Gianluca Sala (Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio” Chieti Pescara) sviluppa nuovi anticorpi monoclonali contro i tumori cerebrali; Anna Urciuolo (Università degli Studi di Padova; Istituto di Ricerca Pediatrica “Città della Speranza”) studia la cachessia e la perdita di tessuto muscolare associato alla progressione del tumore. 

I giorni della ricerca: molte altre occasioni per informarsi e donare
Per trasformare nel più breve tempo possibile la ricerca in nuovi metodi di prevenzione, diagnosi e cura serve una mobilitazione corale e il contributo di ognuno è fondamentale. I Giorni della Ricerca offrono molte occasioni per informarsi e sostenere il lavoro dei ricercatori, oltre all’appuntamento con i Cioccolatini.

Dal 3 al 10 novembre Rai e Airc affrontano i cancro insieme
Per otto giorni, Rai e Airc uniscono le forze in una straordinaria campagna d’informazione che coinvolge contemporaneamente tv, radio, testate giornalistiche, web e social. Tutto il palinsesto – dall’informazione all’intrattenimento, dalla cultura allo sport – racconta gli avanzamenti della ricerca e le sfide del futuro attraverso le storie di ricercatori, medici, volontari e soprattutto di donne e uomini che hanno affrontato la malattia.

Airc sale in cattedra per appassionare gli studenti
Il 6 e 7 novembre AIRC torna tra i banchi di oltre 90 scuole di I e II grado per far conoscere agli studenti un ricercatore o una ricercatrice, la sua esperienza professionale e personale di vita e avvicinare così i giovani alla scienza, facendo loro scoprire le nuove frontiere della ricerca sul cancro. Un momento di confronto su salute e benessere per affrontare in modo critico il tema della prevenzione. Si parlerà in particolare di alimentazione varia ed equilibrata e dei rischi oncologici legati al fumo. Dalle scuole si passa alle università con AirCampus, il progetto dedicato agli studenti universitari: lunedì 11 novembre a Napoli si terrà il primo evento capace di mettere in rete professori e studenti delle nove università coinvolte per uno speciale incontro dedicato a salute e sostenibilità ambientale.

Il mondo del calcio fa un gol per la ricerca
I campioni del calcio e le squadre della Serie A Enilive nel week-end di campionato scendono in campo al fianco di AIRC con Un Gol per la Ricerca per invitare tifosi e appassionati a sostenere i talenti della scienza. L’iniziativa è realizzata con Figc, Lega Serie A, Enilive e Aia e promossa in collaborazione con i media sportivi. Gli Azzurri concludono gli appuntamenti dei Giorni domenica 17 novembre in occasione dell’incontro Italia – Francia schierandosi al fianco di AIRC e dei suoi ricercatori con iniziative di comunicazione e raccolta fondi sul campo e sui media. 

Banco Bpm, partner istituzionale, mobilita la sua rete per Airc
Oltre alla distribuzione e alla promozione dei Cioccolatini della Ricerca nelle filiali su tutto il territorio, il partner istituzionale Banco Bpm mobilita tutta la sua rete mettendo a disposizione dei clienti una serie di strumenti bancari digitali – come l’homebanking e la WebApp – dedicati alla raccolta fondi per portare nuove donazioni ai ricercatori AIRC. 

Le aziende partner dei Giorni della ricerca
Dolomia affianca Airc in un percorso dedicato alla salute e al benessere delle donne. Il marchio ha scelto di sostenere una borsa di studio biennale sui tumori femminili e di sensibilizzare il pubblico sul valore di ricerca e prevenzione, con una campagna di informazione nelle farmacie.​

Sole365, brand leader nel mercato campano della Grande Distribuzione Organizzata, è al fianco di Airc per sensibilizzare i propri clienti sull’importanza della corretta alimentazione, alleato prezioso per mantenersi in salute. Per dare ulteriore concretezza al progetto, finanzia una borsa di studio sui tumori del tratto gastrointestinale, destinata a un giovane ricercatore.

Treedom promuove un’iniziativa che unisce impegno ambientale e ricerca oncologica. Fino al 31 dicembre 2024, su Treedom.net sarà possibile acquistare gli Alberi della Ricerca – Cacao, Mango e Leccio della Ricerca – per destinarli alle comunità agricole con cui Treedom collabora. Il 50% del ricavato di ogni acquisto sarà destinato a co-finanziare, nel 2025, un My First Airc Grant (Mfag), progetto che offre a un giovane scienziato l’opportunità di avviare il primo progetto di ricerca indipendente. Gli alberi potranno anche essere regalati o dedicati in memoria di una persona cara, aggiungendo un significato speciale a questo gesto solidale.

Airc.it: un filo diretto per indormarsi e donare
Per tutta la durata della campagna il sito airc.it si arricchisce di notizie, approfondimenti in tempo reale e aggiornamenti sulle iniziative per consentire al pubblico di informarsi e partecipare. Già ora possiamo sostenere il lavoro dei ricercatori con una donazione:

  • con tutte le carte di credito, PayPal e PostePay su airc.it
  • con bonifico bancario su conto corrente dedicato Banco BPM

IT45E0503401633000000008069

  • chiamando da telefono fisso o inviando uno o più SMS al numero 45521

4 milioni e mezzo di sostenitori e 20 mila volontari
Fondazione Airc| Affrontiamo il cancro. Insieme.
Airc è la principale organizzazione non-profit per il finanziamento della ricerca oncologica indipendente in Italia, grazie alle donazioni di cittadini e aziende che ne condividono la missione: una comunità di persone impegnate a rendere il cancro sempre più curabile. Dal 1965 ha investito oltre 2,3 miliardi di euro in migliaia di progetti di ricerca che hanno prodotto risultati concreti per la prevenzione, la diagnosi e la cura del cancro, e hanno contribuito alla crescita della comunità scientifica italiana e alla formazione dei suoi giovani talenti. Airc raccoglie fondi grazie a 4 milioni e mezzo di sostenitori, 20 mila volontari e 17 uffici territoriali, e li assegna in modo trasparente ai progetti di ricerca sul cancro più meritevoli, a cui oggi lavorano circa 6 mila ricercatori in oltre 100 istituti in tutto il territorio. Diffonde la cultura della salute e della prevenzione nelle scuole, nelle piazze, nelle aziende e attraverso i mezzi di comunicazione. Dati aggiornati a gennaio 2024. Informazioni e approfondimenti su airc.it.