Canoni demaniali, Fortunato: Cilento, classificazione da rivedere

114

Classificare allo stesso modo la costiera Cilentana e quella Amalfitana è un errore imperdonabile che rischia di costare caro, in termini di canonni concessori a tantissimi territori a sud di Salerno che non godono delle condizioni di sviluppo di Amalfi, Ravello o Positano per citarne alcuni”. Lo afferma il consigliere regionale del gruppo ‘Caldoro Presidente’ del Consiglio regionale della Campania Giovanni Fortunato, per il quale, “è necessario rivedere il decreto 125/2013 la cui applicazione costituisce un iniquo svantaggio per tantissimi operatori cilentani del settore turistico-ricreativo, soprattutto per quanti non esercitano la propria attività in aree segnate da bandiere blu o particolarmente attrezzate”. “Il mio auspicio, e da Consigliere regionale lavoro anche per questo, è che tutto il Cilento possa raggiungere i livelli turistico-ricrerativi della costiera amalfitana. Nelle more il ricorso allo strumento delle microaree omogenee mi sembra quanto meno opportuno. Se non altro – conclude Fortunato – per garantire una reale imparzialità contributiva che, ricordo, non può che esercitarsi se no in ragione delle proprie risorse”.