Capitan Cooking, al via la gara per giovani chef italiani

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Tutto pronto per la prima semifinale del concorso enogastronomico Capitan Cooking promosso dall’Asmef (Associazione Mezzogiorno Futuro) presieduta da Salvo Iavarone, che giunto alla terza edizione, vanta patrocini illustri quali Senato, Camera dei Deputati, Ministero degli Affari Esteri, Regione Campania, Fondazione UniVerde, Unione Regionale Cuochi della Campania.
Alla prima semifinale in programma domani mercoledì 10 maggio presso il Multicenter School di Pozzuoli gareggiano 5 squadre (formate da 5 alunni, compreso un allievo diversamente abile) provenienti dagli Istituti alberghieri Vincenzo Corrado di Castelvoturno, Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni, Angelo Celletti di Formia, Aldo Moro di Montesarchio, oltre naturalmente all’Istituto di Pozzuoli che ospita la gara.
Sarà invece l’Istituto Cavalcanti di Napoli ad ospitare la seconda semifinale martedì 16 maggio che vedrà impegnati gli allievi di altri 5 Istituti campani.
“Sono contento – dichiara il presidente di Asmef Salvo Iavarone – che una delle due semifinali si svolga a Pozzuoli perché considero il territorio flegreo molto adatto ad iniziative enogastronomiche e poi anche per una motivazione affettiva avendo ricoperto per diversi anni la carica di presidente della Fondazione Campi Flegrei”.
Le squadre devono presentare 2 piatti a scelta tra antipasto, primo, secondo e dessert attenendosi al tema del concorso che è “Tradizione e Innovazione”. I piatti sono sottoposti al giudizio di una giuria tecnica specializzata e di alto livello internazionale, presieduta dallo chef GianMarco Carli, che esprime la propria valutazione seguendo i criteri di un esame olfattivo, gustativo, considerando la tecnica di esecuzione e di presentazione del piatto, di ricerca e scelta dei prodotti. Fanno parte della giuria anche l’executive chef di Rossopomodoro Antonio Sorrentino, lo chef campano di fama internazionale Pietro Parisi ( passato alle cronache per essersi ribellato al pizzo), il ristoratore e sommelier Yuri Buono e l’organizzatrice di eventi enogastronomici Alfonsina Longobardi.
Passano il turno delle 2 semifinali, 6 squadre che accederanno alla finale in programma nella prima settimana di ottobre presso l’Istituto San Paolo di Sorrento grazie al sostegno del Comune sorrentino, così come è avvenuto nelle altre edizioni.
La squadra vincitrice ha l’opportunità di svolgere uno stage formativo presso il risporante Il Principe di Pompei, dei corsi di formazione offerti da Casolaro Hotellerie, uno stage a Londra presso uno dei tanti locali del famoso marchio Rossopomodoro e visite presso prestigiose aziende del settore, quali Bosco de’ Medici, That’s Ammore, Arte & Pasta.
“Scopo del concorso – dichiara la responsabile del progetto Nadia Pedicino – che quest’anno viene presentato in anteprima il 15 maggio in un convegno organizzato da Asmef e Autorità Portuale di Napoli alla Stazione Marittima e il 14 giugno al Senato a Roma, come è avvenuto nelle altre edizioni, è offrire ai ragazzi la possibilità di inserimento nel mondo del lavoro e valorizzare il prodotto culinario che rappresenta da sempre un forte legame con il territorio.
Vorrei inoltre sottolineare che il concorso non è delimitato solo alla Campania, ma è aperto a tutte le regioni italiane, lo scorso anno infatti ha partecipato l’Istituto Karol Woityla di Catania, mentre quest’anno gareggia l’alberghiero Celletti di Formia”.