Capodimonte, i Mecenati per l’arte sono con Bellenger: Basta polemiche. Il bosco va riaperto in sicurezza

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in foto, Sylvain Bellenger, direttore del Museo e del Bosco di Capodimonte

Gli attacchi subiti dal direttore del Museo e del bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger appaiono del tutto infondati viste le motivazioni legate alla tutela della salute e alle soluzioni messe in campo per risolvere tali problematiche come l’utilizzo di una vigilanza privata. Gli ostacoli posti ancora una volta dai sindacati dei dipendenti preoccupati dall’eccessiva laboriosità del direttore e dalla sua volontà di rendere il bosco e il museo sempre più aperti all’utilizzo della cittadinanza sono sin qui stati strumentalizzati per fare polemiche inutili quanto dannose”. Ad affermarlo è il presidente dell’Associazione Macs, Mecenati per l’arte, il cinema e lo sport, Roberto Dante Cogliandro.
“E’ il momento di fare tutti un passo indietro – continua Cogliandro – e consentire l’intervento della vigilanza privata, voluta dal direttore per il controllo del Parco con il personale Mibact a presidio delle porte d’ingresso, come d’altronde è già avvenuto per lo scorso triennio”. “Nelle attuali condizioni – secondo il presidente del Macs -, l’osservanza del regolamento Covid-19 e delle ulteriori normative in materia non sarebbe minimamente garantita”. “Numerosi sono i siti e gli spazi pubblici partenopei, che soprattutto in questo periodo di lento riavvio potrebbero rappresentare un polmone per la ripresa della città (su tutti, la Villa Comunale e Floridiana) – osserva ancora Cogliandro -. Ciò anche in considerazione del fatto che in tali spazi, di notevole ampiezza ed estensione, il rispetto delle norme sul distanziamento sociale e sul divieto di assembramento è evidentemente agevole e viaggia di pari passo con la minore possibilità di propagazione del virus. Si auspica, pertanto, il superamento di tale sterile polemica al fine di addivenire congiuntamente alla migliore soluzione possibile per la riapertura di tali siti, pur sempre nella consapevolezza che il rischio da contagio non è stato definitivamente scongiurato e che occorrono misure oculate per ripristinare una parvenza di normalità”.