Capri, 40° Convegno dei Giovani Imprenditori: Fisco e burocrazia un macigno, subito uno Youth Deal

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in foto Maria Anghileri

Urgente, immediato, concreto. Dal 40° Convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria a Capri arriva un messaggio chiaro al Governo e alle forze politiche: ridurre subito la pressione fiscale e semplificare le regole per gli under 35, con incentivi, prestiti agevolati e sovvenzioni. È la proposta dello Youth Deal, annunciata dalla presidente Maria Anghileri nell’apertura dei lavori, come primo passo per “scardinare un Sistema Paese profondamente ingiusto verso i giovani”.

Fisco e burocrazia, un macigno per le imprese

Secondo i Giovani imprenditori, solo il 5% delle imprese sostiene oltre l’80% del gettito fiscale nazionale, un carico insostenibile per il sistema produttivo e particolarmente gravoso per chi vuole avviare una nuova impresa. “Non è più accettabile che una giovane azienda paghi in percentuale più tasse di un colosso da trilioni di capitalizzazione”, ha sottolineato Anghileri. La richiesta è chiara: misure concrete già nella prossima legge di bilancio.

Manovra per crescita e produttività

Il convegno ha richiamato anche l’attenzione sulla legge di bilancio, che deve essere uno strumento per stimolare crescita e produttività. Incentivi per ricerca e sviluppo, piani 4.0 e 5.0, Ace e Ires premiale sono tra le proposte avanzate per premiare chi innova e rischia. “Chi innova, chi scommette sul futuro, deve essere sostenuto: solo così crescono imprese, salari e competitività”, ha spiegato la presidente dei Giovani imprenditori.

Energia, semplificazione e Zes

Sull’energia, Anghileri ha denunciato bollette tra le più care d’Europa e ritardi nell’Energy Release, sollecitando misure strutturali. Allo stesso tempo, ha evidenziato i costi occulti della burocrazia, stimati in 110 miliardi di euro l’anno, e citato la Zes unica del Sud come esempio di successo da rendere strutturale su tutto il territorio nazionale.

Europa, difesa e mercato unico

Il convegno ha affrontato anche il tema europeo. “Serve un’Europa più unita e incisiva: difesa comune, mercato unico e debito condiviso”, ha sottolineato Anghileri. Criticata la patrimoniale Core sulle imprese, definita un esempio di scelte nazionali inefficaci, la presidente ha invitato gli Stati membri e il Consiglio europeo a trovare “il coraggio di cambiare l’Europa”.

Impegno internazionale e responsabilità sociale

Non sono mancati riferimenti alle crisi internazionali: dalla guerra in Ucraina alla situazione a Gaza, Anghileri ha parlato di “intere generazioni cancellate” e della necessità di non abituarsi all’orrore, auspicando un cammino di pace duratura in Medio Oriente.

“Ritmo”, la filosofia del convegno

“Quaranta non è solo un numero, è un traguardo che racconta una storia lunga, viva e appassionante”, ha detto la presidente, ricordando come il movimento dei giovani imprenditori abbia contribuito a costruire imprese più forti e innovative. Il tema Ritmo sintetizza l’urgenza di accelerare le scelte strategiche in un mondo in rapido cambiamento: “Il successo dipende dal ritmo con cui affrontiamo sfide, innovazioni e decisioni politiche”.