Capri, il Comune acquisisce la “Casetta delle Rose” dello stilista Yves Dupuis

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In foto il porto di Capri

Il Comune di Capri (Napoli) ha acquisito al proprio patrimonio la Casetta delle Rose, una piccola dependance nel parco di Villa Discopoli, di proprietà dello stilista francese Yves Dupuis, scomparso in Francia nel luglio scorso a 77 anni. Si tratta di un raro gioiello di architettura caprese che è stato donato al Comune dopo un fitto scambio di contatti fra il sindaco Marino Lembo e Dupuis iniziato durante il periodo del lockdown quando a Capri si era appresa la volontà di mettere la villa in vendita espressa dal famoso stilista straniero che ha vissuto parecchi anni sull’isola azzurra. Nel corso dei colloqui, il sindaco si era detto disponibile ad acquisire l’immobile ai beni comunali per farne un museo. Dopo aver saputo dello scopo ed entusiasta del progetto dell’Amministrazione comunale, lo stilista aveva comunicato al sindaco Lembo l’intenzione di fare della sua casa caprese, completa di tutti gli arredi, l’oggetto di una donazione ed aveva già inviato le chiavi della proprietà proprio al Primo cittadino a testimonianza della sua ferma volontà di procedere nel suo intento. La villa si trova proprio alla svolta di Tragara sulla stessa strada che porta alla casa di Cerio ed a quelle di Neruda, Monika Mann, Malaparte e Lamberti Sorrentino. Qui visse anche Rainer Maria Rilke, il poeta cecoslovacco che nel 1906 arrivò a Capri per trascorrere alcuni mesi nella Casetta delle Rose dove trovò l’ispirazione per scrivere alcune delle sue più belle liriche, fra cui molte dedicate a Capri. Un luogo magico che fece nascere anche l’amore per l’isola dello stilista Yves Dupuis, un sognatore creativo che trasformò la moda Capri in uno stile di eleganza sfoggiata dagli abiti che uscivano dalla sua boutique di via Camerelle per essere indossati dalle dive e donne eleganti di un tempo in tutti gli angoli del mondo. Ed oggi quella casa immersa nel verde del parco diventa espressione della generosità di uno straniero che al termine della sua vita terrena ha deciso di donare a Capri una delle sue cose più preziose regalando all’isola un’altra perla destinata ad accrescerne l’immagine non solo come meta turistica ricca di bellezze naturali e di glamour ma anche come centro culturale che si arricchisce di un nuovo museo dedicato alla sua storia.