di Marco Milano
Per i nuovi piano urbanistici comunale per i quali nei giorni scorsi la Regione Campania ha inteso dare una proroga la delegazione dell’isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori durante il procedimento di audizione delle organizzazioni sovracomunali aveva chiesto salvaguardia del centro storico e una “Capri aperta” anche in bassa stagione. “In primo luogo, da un lettura della sintesi della relazione del piano, abbiamo condiviso la volontà politica dell’amministrazione – ha spiegato il responsabile della delegazione isolana dell’Unione Nazionale Consumatori Teodorico Boniello – nell’abbassare il limite minimo dei frazionamenti al di sotto dei 75mq e di verificare la possibilità di poter autorizzare, anche in deroga al piano paesistico, ovemai possibile, piccoli ed essenziali incrementi volumetrici di carattere igienico-sanitario per ovviare al noto problema delle difficoltà abitative delle giovani coppie o di un genitore che vuole destinare la propria abitazione a più figli”. Per quanto concerne gli interventi da effettuare sul territorio isolano il leader dei Consumatori isolani ha evidenziato, insieme alla riorganizzazione di località Due Golfi, anche la bonifica, eventuale, dell’area di Marina Grande dove è allocata la (ex) centrale elettrica. “Inoltre occorre in maniera più incisiva e più netta – ha scritto Teodorico Boniello nella sua relazione – programmare interventi mirati per il recupero, per la salvaguardia e per la valorizzazione del centro storico, vera anima identitaria del nostro territorio. Sarebbe il caso, in particolare, di elencare in maniera dettagliata, con una sezione ad hoc dello strumento urbanistico, gli interventi da effettuare per preservare e proteggere il centro storico di Capri, di procedere alla riqualificazione ed il recupero esteriore delle facciate, incidenti su area pubblica, e dare maggiore decoro, imponendo vincoli rigidi per le trasformazioni dei prospetti, oltre che dei lastrici solari. Sarebbe opportuno, tra l’altro, incidere, se possibile, anche sugli aspetti di natura commerciale, oltre che urbanistica, degli immobili del centro storico, così come previsto dalla normativa sia statale che regionale, valutando l’ipotesi di apposizione di vincoli ad hoc, anche temporanei, sulla destinazione d’uso degli immobili per preservare la loro fisionomia e l’attività fin ora ivi svolta, salvaguardando le tipicità e l’unicità dello stato dei luoghi. Al riguardo il Comune dovrebbe predisporre, magari integrando il tutto nel Puc, un albo di attività storiche e di vicinato, che vanno incentivate e che andrebbero tutelate anche dal punto di vista urbanistico-commerciale. Inoltre, al fine di ovviare alla desertificazione invernale, noto problema di natura sociale per la popolazione residente, occorre valutare, in particolare per gli esercizi pubblici, che intendano restare aperti in bassa stagione, la possibilità di effettuare modici interventi temporanei e precari, anche in deroga alle ordinarie prescrizioni, per il periodo ottobre- marzo dell’anno successivo”.
Tra le richieste della delegazione dell’isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori, dunque, “maggiore attenzione per la valorizzazione e salvaguardia del centro storico di Capri, mirando a tutelare l’ attuale conformazione dei luoghi, già di per sé che ha subito evidenti modifiche nel corso degli ultimi decenni, intervenendo sugli aspetti anche di natura commerciale, alleggerire gli ostacoli autorizzativi per gli esercizi pubblici che, in particolare nel periodo invernale intendano restare aperti, consentendo la realizzazione di interventi precari e temporanei per un interesse di carattere sociale della popolazione residente, individuare un elenco di attività storiche che necessitino di tutele ed incentivo, procedere alla conversione dell’ex istituto scolastico alberghiero e dichiarare l’intenzione reale che il Comune di Capri intenda perseguire per la destinazione dell’immobile”.