Da gennaio a oggi i militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli hanno arrestato in flagranza di reato o su disposizione dell’autorità giudiziaria ben 155 persone per reati come i maltrattamenti in famiglia o gli atti persecutori per una media di 22 arresti ogni mese. Pensare che solo negli ultimi 5 giorni sono finite in manette 10 persone violente. A Fuorigrotta i militari della locale stazione hanno arrestato per atti persecutori e violazione del divieto di avvicinamento alla parte offesa un 40enne del posto già noto alle forze dell’ordine. Si era invaghito della propria vicina di casa – sua coetanea – ma l’amore non era assolutamente corrisposto. La vittima ormai viveva in un perdurante e grave stato di ansia e di paura, tali da costringerla a mutare le proprie abitudini di vita. Per questo motivo l’autorità giudiziaria aveva emesso nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di avvicinamento ma questo non è bastato. L’uomo è tornato nell’abitazione dove gli era stato impedito di terrorizzare la donna ed ha iniziato a urlare e a minacciare di morte la vittima. E’ bastata quella voce che squarciava le pareti per far ricadere nell’incubo la donna che ha chiesto aiuto ai carabinieri. I militari sono intervenuti e hanno arrestato il 40enne che ora si trova in carcere in attesa di giudizio. Questo è solo l’ultimo episodio di violenza di genere che i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, in sinergia con le rispettive Procure, si trovano a fronteggiare quotidianamente.
Tre giorni fa, a Castellammare di Stabia, i carabinieri della locale compagnia hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia, tentata estorsione e lesioni personali il figlio di un’anziana coppia che resisteva alle sue ritorsioni da 10 anni. Episodi mai raccontati a nessuno e mai denunciati culminati con l’ennesima aggressione. A Monte di Procida i militari della locale stazione hanno arrestato un 45enne che, per ottenere dalla propria madre 70enne la somma di 50 euro, aveva pestato l’anziana vittima non prima di mettere completamente a soqquadro la sua abitazione. I carabinieri lo hanno bloccato in strada e arrestato. A Casalnuovo di Napoli invece i carabinieri della locale tenenza hanno arrestato su disposizione del Tribunale di Nola un 44enne del posto. I militari hanno raccolto episodi avvenuti negli ultimi tempi caratterizzati da violenze e maltrattamenti posti in essere dall’uomo nei confronti dell’ex compagna convivente. Indagini svolte in sinergia con le rispettive Procure come nel caso di un 32enne del quartiere Ponticelli arrestato dai carabinieri della locale stazione su disposizione del Tribunale di Napoli. L’uomo dovrà scontare la pena di 2 anni e 9 mesi di reclusione per maltrattamenti nei confronti dei propri familiari.
Ad Afragola una donna è andata negli uffici della locale stazione di primo mattino per raccontare e denunciare l’ennesima violenza patita la sera prima da parte del figlio 29enne al quale aveva dovuto dare ancora una volta del denaro. In serata l’episodio si è ripetuto: l’uomo voleva altri soldi, 50 euro. Questa volta però la donna ha chiamato i carabinieri che sono entrati in casa e hanno arrestato il 29enne, ora in carcere. Caso simile a Giugliano in Campania, nella vicina frazione di Varcaturo, dove a finire in manette su disposizione del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della locale Procura un 27enne. Un anno e mezzo di vessazioni, minacce e lesioni che gli anziani genitori del ragazzo hanno sopportato fino a quando hanno avuto il coraggio di chiedere aiuto ai carabinieri. Arrestato, è in carcere in attesa di giudizio. Arresti ed esecuzioni di misure cautelari nei confronti di uomini violenti come avvenuto anche a Saviano e un’altra volta a Casalnuovo di Napoli. L’ultimo proprio ieri sera a Portici dove i carabinieri hanno arrestato su disposizione del Tribunale di Napoli un 37enne per atti persecutori nei confronti dell’ex moglie.