L’organizzazione sindacale Cobas proclama lo stato di agitazione dei lavoratori dell’ospedale Cardarelli di Napoli. La decisione – come spiegato in una nota – è stata perché ”nonostante i sacrifici a cui sono stati chiamati i lavoratori, viene loro negato il diritto alla progressione economica concordata in contrattazione decentrata e che – dicono – è stata subito rimangiata nel decreto 75 della Regione Campania”. Oltre allo stato di agitazione, l’organizzazione sindacale ha indetto da domani, 28 luglio, un presidio permanente davanti Palazzo Santa Lucia ”se non si interviene sul tema”. ”I lavoratori – afferma Antonio Di Nardo, portavoce Cobas Cardarelli – consumano centinaia di migliaia di ore di straordinario al prezzo di una progressione economica già concordata cui si aggiunge lo stress per il surplus di lavoro dovuto alla chiusura ‘per ferie’ di molte strutture ospedaliere”.