Cardinale Sepe partecipa a Giornata del Ringraziamento dell’agricoltura

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Domenica 6 novembre appuntamento alla Chiesa dell’Annunziata di Giugliano in Campania per la Giornata regionale del Ringraziamento. Nell’anno del Giubileo della Misericordia il tradizionale evento annuale di Coldiretti avrà come ospite l’arcivescovo metropolita di Napoli cardinale Crescenzio Sepe. La giornata si aprirà alle 9.45 con la benedizione delle macchine agricole posizionate lungo corso Campano. Alle 10 il cardinale Sepe officerà la Santa Messa alla presenza di circa mille agricoltori provenienti da ogni provincia. Durante l’Offertorio da ogni territorio saranno portati in processione i prodotti coltivati della terra, un momento significativo e un gesto simbolico ricco di significati. Dalle 11 alle 13 saranno presenti in piazza Annunziata gli stand di Campagna Amica con una mostra dei prodotti tipici campani. Saranno presenti alla cerimonia il presidente di Coldiretti Campania Gennarino Masiello, il direttore regionale Salvatore Loffreda, i presidenti provinciali Tommaso De Simone e Vittorio Sangiorgio, i direttori provinciali Angelo Milo, Francesco Sossi e Vincenzo Tropiano. “La Giornata del Ringraziamento – spiega Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania – è per tradizione un omaggio all’agricoltura, ai frutti della terra e a chi lavora. È un appuntamento importante per dire grazie al Signore per l’anno che sta per terminare. La Giornata rappresenta anche un’occasione d’incontro per riflettere sull’annata agraria e sulla situazione del comparto agricolo. I problemi con cui dobbiamo fare i conti sono numerosi, come i cambiamenti climatici, la difficoltà di ricevere il giusto prezzo sui prodotti, le frodi di una concorrenza sleale che sottrae risorse. Tuttavia da qualche anno i dati ci confermano che l’agricoltura è ancora uno dei pochi comparti in Italia a registrare dati positivi. C’è una crescita di iscrizioni alle scuole e alle università di agraria ed emergono dati incoraggianti anche sul fronte del lavoro. Tanti giovani stanno tornando alla terra e il 30% delle imprese agricole è gestito da donne. Le campagne – conclude il presidente di Coldiretti – possono offrire prospettive di lavoro per chi vuole intraprendere un’attività innovativa. L’esperienza dimostra che molti giovani hanno saputo riconoscere e incarnare le potenzialità del territorio trovando opportunità occupazionali, ma anche una migliore qualità della vita. E su queste prospettive Coldiretti investe molto perché crede nei giovani e nel ricambio generazionale”.