Carige, nuove richieste da Bce: serve un altro piano

67

      La Bce ha comunicato a Banca Carige l’intenzione di adottare una decisione finalizzata alla “riduzione dei rischi” e alla “presentazione di un piano per adeguarsi ai requisiti di vigilanza” (“the reduction of risks and the presentation of a plan to restore compliance with supervisory requirements”). La Bce ha chiesto un nuovo Funding Plan, un nuovo piano industriale che tenga conto del deterioramento dell’attuale scenario e un piano che rifletta nuove considerazioni sulle opzioni strategiche. Lo si legge in una nota della banca.

     Lo scorso 19 febbraio, spiega la nota, “è pervenuta alla Banca nella forma della cosiddetta draft decision una lettera con la quale la BCE ha comunicato l’ intenzione di adottare una decisione relativamente a “The reduction of risks and the presentation of a plan to restore compliance with supervisory requirements”. Pur a fronte delle azioni che la Banca ha posto in essere per rafforzare il patrimonio, oggi superiore a quanto richiesto dalla Bce con gli esami Srep, per migliorare la governance e i controlli e per una maggiore efficienza della gestione, spiega Carige, “tale draft decision richiede di predisporre un nuovo Funding Plan, entro il 31/3/2016, un nuovo piano industriale che tenga conto del deterioramento dell’attuale scenario rispetto alle originarie previsioni, entro il 31/5/2016 e un piano che rifletta nuove considerazioni sulle opzioni strategiche del Gruppo, sempre entro il termine del 31/5/2016”.
    Carige ha risposto alla Bce “fornendo i propri commenti e osservazioni, ribadendo l’adeguatezza delle strategie, dei processi, dei fondi propri e della dotazione di liquidità atti a fronteggiare i rischi correnti e prospettici del Gruppo anche nel nuovo deteriorato scenario di riferimento”. “Contestualmente – prosegue la nota – la Banca ha operato per ottemperare alle indicazioni dell’Autorità di Vigilanza e per creare le condizioni affinché il Consiglio di Amministrazione che sarà nominato dalla prossima Assemblea possa effettuare le scelte strategiche più adeguate per lo sviluppo della Banca e del Gruppo”.

      La Bce ha comunicato a Banca Carige l’intenzione di adottare una decisione finalizzata alla “riduzione dei rischi” e alla “presentazione di un piano per adeguarsi ai requisiti di vigilanza” (“the reduction of risks and the presentation of a plan to restore compliance with supervisory requirements”). La Bce ha chiesto un nuovo Funding Plan, un nuovo piano industriale che tenga conto del deterioramento dell’attuale scenario e un piano che rifletta nuove considerazioni sulle opzioni strategiche. Lo si legge in una nota della banca.

     Lo scorso 19 febbraio, spiega la nota, “è pervenuta alla Banca nella forma della cosiddetta draft decision una lettera con la quale la BCE ha comunicato l’ intenzione di adottare una decisione relativamente a “The reduction of risks and the presentation of a plan to restore compliance with supervisory requirements”. Pur a fronte delle azioni che la Banca ha posto in essere per rafforzare il patrimonio, oggi superiore a quanto richiesto dalla Bce con gli esami Srep, per migliorare la governance e i controlli e per una maggiore efficienza della gestione, spiega Carige, “tale draft decision richiede di predisporre un nuovo Funding Plan, entro il 31/3/2016, un nuovo piano industriale che tenga conto del deterioramento dell’attuale scenario rispetto alle originarie previsioni, entro il 31/5/2016 e un piano che rifletta nuove considerazioni sulle opzioni strategiche del Gruppo, sempre entro il termine del 31/5/2016”.
    Carige ha risposto alla Bce “fornendo i propri commenti e osservazioni, ribadendo l’adeguatezza delle strategie, dei processi, dei fondi propri e della dotazione di liquidità atti a fronteggiare i rischi correnti e prospettici del Gruppo anche nel nuovo deteriorato scenario di riferimento”. “Contestualmente – prosegue la nota – la Banca ha operato per ottemperare alle indicazioni dell’Autorità di Vigilanza e per creare le condizioni affinché il Consiglio di Amministrazione che sarà nominato dalla prossima Assemblea possa effettuare le scelte strategiche più adeguate per lo sviluppo della Banca e del Gruppo”.