Carla Viparelli, visitabile anche online la mostra Hiddentity

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di Maria Carla Tartarone Realfonzo

Desidero, nel presentarne l’ultima mostra, parlare anche se brevemente dell’artista Carla Viparelli, di origine napoletana, nota in tutto il mondo, che espone dal 1986. Non è un lungo percorso per un’artista ancor giovane, che presto ottiene importanti premi. Nel 2009 vince il primo premio del Concorso Internazionale di pittura “Borgo San Severino”. Nel 2014 vince il primo premio nella mostra-contest “PostcArts” di Assisi. Ancora nel 2014 vince il primo premio “1003-100 stanze per 100 Artisti”, nell’Hotel Gran Paradiso di Sorrento. Nel 2018 riceve il Premio Masaniello “Napoletani Protagonisti”. Per quanto sia spesso all’estero, naturalmente l’abbiamo vista spesso in Italia: a Capri, nel 2012, nella Galleria “La Conchiglia“ con “Costanzo uomo delle Coste”, nel 2013 a Napoli alla “Galleria al Blu di Prussia” con “Animazioni”; ancora a Napoli, per la Festa delle Donne del 2015, nell’Orto Botanico, con molte artiste in festa. Nel 2016 è in mostra due volte a Tokio, al Metropolitan Art Museum ed anche in America ed in Italia presso sedi istituzionali. Dal 2014 lavora all’estero con successo: in America (allestendo a Los Angeles ben 15 mostre tra cui “Silicosophy” nel 2015) ed in Asia: in questi anni è spesso in Thailandia. Naturalmente continua a lavorare anche a Napoli dove nel 2019 ha curato la direzione artistica della Mostra “Arte Libera “ dell’Università Vanvitelli e nello stesso 2019 ha ricevuto il “Premio Lidia Cottone” per l’Arte. La sua ultima mostra attualmente visibile anche on line, ha subito molti contrattempi per il difficile momento che viviamo, il suo titolo è “Hiddentity”: avrebbe dovuto esporsi in novembre nella “Sala Fornace Falcone” presso Eboli, ma è stata più volte rinviata. Ora finalmente è visitabile, anche on line in questo ampio piacevole spazio arricchito dalle sue opere. Tra le opere possiamo vedere “Guercia” , olio su tavola, cm. 100 per 100, realizzata nel 2020, in cui l’artista ritorna anche al suo amore, mai trascurato, per la natura che abbiamo visto in altre opere, come “Mandalia”, nella sua analisi degli oggetti naturali mescolati ad elementi del corpo umano, che esprime in varie opere utilizzando le tecniche artistiche che la ispirano. Importante è questa mostra che finalmente si espande in un sito molto vasto e che potremo vedere per un periodo lungo.