“Carriera? Mai davanti a vita privata”

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Roma, 27 feb. (Adnkronos Salute) – “Vivo il mio ruolo di amministratore delegato con lo stesso impegno, resilienza, passione e generosità di quando, ormai 26 anni fa, ho iniziato la mia carriera in Msd come prima donna informatrice scientifica del farmaco. Sono orgogliosa di essere riuscita ad arrivare dove sono semplicemente rimanendo ciò che sono e avrei voluto essere: una donna professionista, appassionata del proprio lavoro e al tempo stesso una madre e moglie presente. Ho due figli, ho voluto fortemente una famiglia e non ho mai messo davanti la carriera alla realizzazione della mia vita privata”. Così Nicoletta Luppi, Senior Vice President e Managing Director Msd Italia, racconta all’Adnkronos Salute la sua storia e il suo lavoro, al timone di una delle principali aziende farmaceutiche nel nostro Paese.

“Noi donne – sottolinea – forse dobbiamo avere più coraggio di interpretare una leadership in cui davvero ci possiamo riconoscere, e che ci permetta di valorizzare la nostra specificità, le nostre propensioni e peculiarità biologiche e di genere. Le donne sono più propense a valorizzare le differenze (non solo di genere), ad avere un atteggiamento inclusivo, hanno maggiore capacità di ascolto e di collaborazione e mostrano generalmente maggiore empatia. Dobbiamo quindi avere solo più coraggio di essere noi stesse e mostrare più sicurezza del valore che possiamo portare nelle organizzazioni nelle quali lavorano”.

“Le donne – ricorda Luppi – rappresentano il 47% della forza lavoro mondiale, ma sono ancora fortemente sotto rappresentate nei livelli più alti delle imprese. Spesso, sebbene la presenza delle donne nei ruoli di leadership sia in crescita, nelle organizzazioni manca una reale cultura dell’inclusione con approccio top-down e attraverso l’impegno e il costante coinvolgimento dell’amministratore delegato”.

“Personalmente – spiega – amo spendermi in prima persona in programmi che supportino l’uguaglianza di genere. Nella mia azienda promuoviamo da sempre un ambiente di lavoro che premi e valorizzi la diversità e l’inclusione. Vantiamo un’occupazione al femminile in ruoli apicali decisamente superiore rispetto alle medie nazionali di settore e non: il 50% del board dei direttori in Msd è costituito da donne e quasi la stessa percentuale la ritroviamo nelle donne dirigenti all’interno dell’azienda”.

“Collaboro inoltre con molte organizzazioni, prestando il mio volto per campagne pubbliche che promuovano la parità di genere e la difesa dei diritti delle donne o condividendo la mia esperienza per essere da esempio e stimolo per le giovani manager del futuro”, conclude Luppi.