Casamicciola, Pio Monte della Misericordia: via al restauro dopo 50 anni. Progetto di Pica Ciamarra

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in foto il Pio Monte della Misericordia a Casamicciola

È stato presentato oggi, venerdì 17 settembre, presso l’Hotel Gran Paradiso di Casamicciola Terme il nuovo progetto di restauro e recupero funzionale del complesso termale di proprietà del Pio Monte della Misericordia, recentemente riconosciuto di interesse pubblico con delibera del Consiglio Comunale di Casamicciola. Il grande impianto ottocentesco verrà restaurato dopo circa 50 anni di abbandono per la realizzazione di un Complesso Alberghiero Termale.
Sono intervenuti in conferenza stampa, il sindaco di Casamicciola Terme Giovan Battista Castagna, il soprintendente del Pio Monte della Misericordia, Alessandro Pasca di Magliano, il progettista, Massimo Pica Ciamarra, che ha realizzato il progetto su mandato del Pio Monte della Misericordia.
Presenti, inoltre, i governatori del Pio Monte della Misericordia Giuliano Buccino Grimaldi, Governatore al Patrimonio Urbano, Carlo Sersale, Governatore agli Affari Legali, Emma Garzilli Di Fiore, Governatore al Culto, e Aldo Imer che è stato il primo Sovrintendente ai Monumenti ad esaminare positivamente il progetto.

Uno dei gioielli architettonici dell’isola
Il Pio Monte della Misericordia a Casamicciola è sicuramente una delle opere architettoniche più interessanti non solo di Casamicciola Terme ma dell’intera isola d’Ischia. Situato sul lungomare, impegna una superficie di circa 2 ettari e mezzo.
Il progetto firmato da Massimo Pica Ciamarra comprende interventi di consolidamento, restauro e recupero funzionale dell’intero complesso monumentale con l’inserimento di piccole possibili innovazioni nel rispetto del restauro realizzato sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli.
Circa 160 posti letto, terrazze, sala conferenza, ristorante, spazi esterni, un grande
specchio d’acqua nella corte centrale e un parcheggio interrato. Ma soprattutto, un piano dedicato alle piscine termali.
Al progetto del complesso sul lungomare si aggiunge inoltre il progetto relativo all’edificio situato alla sorgente di Gurgitello, nota come la più celebre delle acque termali d’Ischia, un’area di circa tremila metri cubi destinata a terapie di tipo benefico.
L’accordo prevede inoltre la cessione di terreni al Comune da destinare a verde attrezzato: un’area del grande complesso sul mare sarà realizzata dal Pio Monte della Misericordia come spazio pubblico dedicato alla collettività, attrezzato con area giochi e spazi verdi. A questo si aggiunge ancora un ulteriore ampia area ceduta in proprietà al Comune di Casamicciola.
La vicinanza del Pio Monte della Misericordia al Comune di Casamicciola è confermata dalla storica e antica presenza dell’Ente sull’isola che da sempre sostiene iniziative e realtà come l’Istituto S. Maria della Provvidenza a Casamicciola, scuola dell’infanzia e casa-famiglia per bambini in attesa di affidamento o adozione.

Il risultato di un lunghissimo lavoro
“È giusto e doveroso ricordare tutte le persone che hanno lavorato per raggiungere questo risultato. – afferma il Ssindaco Giovan Battista Castagna – Lo inseguiamo da quando ci siamo insediati nel 2014, secondo qualcuno correvamo dietro a un sogno, eppure adesso sta per diventare realtà. Non voglio cadere nell’auto celebrazione, preferisco che sia il popolo di Casamicciola Terme a giudicare quello che siamo riusciti a fare per risolvere un problema ultra decennale. Siamo davanti a un’opera ambiziosa, destinata a cambiare il volto del nostro paese e dell’isola intera: ringrazio i governatori del Pio Monte, che in questi anni non ci hanno fatto mancare la loro concreta vicinanza. Mi piace ricordare che l’accordo convenzionale prevede il ritorno a casa della Madonnina della Misericordia, attualmente custodita a Napoli. A lei affidiamo il nostro lavoro, i nostri bisogni e la speranza di un futuro migliore. Un futuro che è già presente, visto che la predetta convenzione, mi è stato assicurato, sarà firmata a giorni”.
“È un momento molto importante per il Pio Monte della Misericordia che finalmente, dopo anni di impegno, presenta il progetto di ristrutturazione del complesso monumentale che vedrà questi magnifici luoghi rinascere a nuova vita, dopo una lunga fase di abbandono – afferma Alessandro Pasca di Magliano Sovrintendente del Pio Monte della Misericordia – Il lavoro svolto fino ad oggi e quello futuro, conferma l’impegno morale nei confronti della cittadinanza di Casamicciola da parte del nostro Ente morale. Un’iniziativa che non solo consentirà di avere un importante ritorno sul turismo e generare un indotto positivo sul tessuto socio-economico di Casamicciola, ma permetterà al Pio Monte di svolgere con maggiore impegno le opere di beneficenza che caratterizzano il quotidiano lavoro dell’Ente.”

Via a un processo di rigenerazione
“Ponendo fine a oltre 50 anni di abbandono, – dichiara Massimo Pica Ciamarra – il riuso del Pio Monte della Misericordia costituirà un rilevante fattore di rigenerazione per Casamicciola e darà origine ad altre azioni ed iniziative. Già da subito si accompagnerà alla realizzazione a Piazza Bagni di un “centro di cure termali” per aerosolterapia, inalazioni, fangoterapia. Siamo di fronte ad una vera svolta con forti ricadute occupazionali, economiche e sociali”.
Un’iniziativa rilevante dunque per la conservazione del complesso monumentale, attualmente in estremo stato di degrado, che non andrà ad incidere o modificare gli aspetti di tutela paesaggistica e il valore storico artistico del bene. Un progetto essenziale per lo sviluppo economico e il rilancio turistico del territorio comunale e di tutta l’Isola d’Ischia, che valorizza la presenza ultracentenaria della struttura termale e rinsalda l’antico legame della Pia Istituzione sul territorio, donando nuovo impulso all’economia e al turismo sull’isola.

La storia
Trascorsero solo due anni dalla fondazione del Pio Monte della Misericordia, che il governatore Carlo Caracciolo di Vico, che già conosceva il valore delle acque benefiche dell’isola d’Ischia, propose ai colleghi per maggiormente dare forza all’opera degli infermi, di fondare una casa per offrire i rimedi salubri delle acque delle fonti di Casamicciola a coloro che ne avevano bisogno. Comprarono un terreno sul quale costruire camere per accogliere gli ospiti. A sostegno di questa grande opera accorse l’eredità di Fabio Pignatelli di Cerchiara che con suo testamento ne destinò il patrimonio alla realizzazione di questa meritoria opera. Nel corso degli anni, con il crescere delle esigenze di ospitare quanti più bisognosi, il Monte non ha mai lesinato ad intervenire in miglioramenti ed ampliamento della struttura. L’edificio insisteva in una posizione diversa da quella attuale. Infatti, già colpito da un forte terremoto nel marzo del 1881 dove vi furono ingenti danni, con il tristemente famoso terremoto della notte del 28 luglio 1883 l’intero complesso fu ridotto in rovina. Ma il Pio Monte, affrontò con coraggio e determinazione la sua ricostruzione investendo ingenti somme. Dal 1883 al 1889 si provvide alla realizzazione di un nuovo progetto che prevedeva ogni misura antisismica conosciuta a quei tempi. Trovate le risorse economiche furono acquistati i terreni su cui erigere il nuovo grandioso Ospizio, una zona denominata le Pezze, quasi in riva al mare. L’Ospizio termale non solo rispecchiava il bello dal punto di vista architettonico ma era al passo con le innovazioni della medicina tanto che nel 1906 fu fondato un gabinetto per le cure idroelettriche, con vasche da bagno ed apparecchi di fisiokinesiterapia. Già da metà XIX secolo il Monte pubblicava studi medico-scientifici sui risultati ottenuti dai pazienti grazie alle cure delle acque del Gurgitello. Nel XX secolo e fino alla fine degli anni 60 l’attività è stata svolta regolarmente, aperto per buona parte dell’anno, ogni stagione contava mediamente oltre 600 infermi. Diverse soluzioni furono offerte a quanti ne chiedevano l’ingresso. Il complesso era sostenuto da proprio personale stagionale garantendo lavoro a beneficio della popolazione locale. Purtroppo tristi vicende hanno determinato il progressivo abbandono della struttura, devastata anche da saccheggi che ha costretto il Pio Monte a riportare in sede diverse tele, mobili e suppellettili di valore. Una nuova era si presenta perché il Pio Monte della Misericordia possa nuovamente avvalersi di una struttura che per oltre quattro secoli ne è stato il vanto nella realizzazione della statutaria e primaria opera degli infermi.