Case, crollano le procedure all’asta ma non al Sud: in Campania quasi 2mila vendite forzate in 6 mesi

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Il numero delle case all’asta in Italia e’ diminuito del 14% in sei mesi: le procedure in corso sono infatti 19.650, a fronte delle 22.969 rilevate lo scorso luglio. Si tratta del secondo calo consecutivo del comparto, che nell’ultimo anno ha registrato un vero e proprio crollo: rispetto all’inizio del 2017, quando aveva raggiunto le 33.304 unita’, il totale delle abitazioni in vendita forzata e’ sceso del 41%. Lo rivela il Rapporto semestrale sulle aste immobiliari del Centro Studi Sogeea, che e’ stato presentato in Senato. Come accaduto sei mesi fa, anche stavolta a trainare la diminuzione del dato e’ il Nord del Paese, passato da 8.817 a 6.558 procedure (-26%): l’Italia settentrionale, che in passato era arrivata a raggruppare poco meno della meta’ degli immobili in vendita, vede la sua quota scendere fino al 33%, anche se conserva comunque una posizione di primo piano rispetto alle altre macroregioni. Non si tratta pero’ di un dato territorialmente omogeneo: se ad esempio in Piemonte si assiste a una riduzione di un quarto delle procedure (da 2.052 a 1.561) e in Lombardia addirittura a un taglio di quasi la meta’ (da 4.438 a 2.255), in Veneto esse sono di fatto triplicate, passando da appena 529 a ben 1.582. Assai consistente anche la riduzione verificatasi nelle Isole (3.716 gli immobili attualmente interessati, -17%), mentre sia il Centro (4.822 abitazioni) che il Mezzogiorno peninsulare (4.554) hanno sostanzialmente confermato i livelli dello scorso luglio (erano rispettivamente 4.883 e 4.766). Il 16% degli immobili oggetto dello studio, pari a 3.170 unita’, e’ localizzato in Sicilia, regione che ha accusato un ridimensionamento a livello di numeri assoluti (aveva 3.875 procedure aperte) ma che ha tolto il primato alla Lombardia, superata anche dal Lazio (2.328). Superano il migliaio di vendite forzate altre tre regioni: la Campania (1.987), la Toscana (1.629) e la Puglia (1.121). A livello di province, invece, spiccano le 1.462 abitazioni di Roma, che precede Napoli (1.026), Palermo (987), Brescia (932) e Catania (893).