Caserta, tavolo del centrodestra: Serve un candidato del territorio che segni discontinuità

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Ieri pomeriggio, all’Hotel Vanvitelli, si è svolto l’interpartitico del centrodestra per discutere di Caserta e delle decisioni da assumere in vista delle prossime elezioni amministrative. Erano presenti: Gianpiero Zinzi e Lucrezia Cicia (Fi), Gimmi Cangiano ed Enzo Pagano (Fratelli d’Italia), Massimo Grimaldi e Pasquale Napolitano (Nuovo Psi), Paolo Romano (Ora), Enrico Trapassi e Mimmo Corvo (Noi con Salvini). “Punto di partenza del confronto: la necessità di trovare unità nel centrodestra e condividere un unico metodo sia nell’individuazione del programma che nella scelta del candidato sindaco”, informa una nota. Il primo requisito fondamentale, emerso nel corso della discussione, “sarà quello di garantire discontinuità nel metodo di amministrazione della città. Il secondo criterio nella individuazione del candidato sarà quello della casertanità. Ultimo, ma rilevante, requisito sarà l’aver maturato un’esperienza di buona amministrazione”. Nel corso dell’incontro ‘Noi con Salvini’ ha abbandonato il tavolo del centrodestra dopo aver posto la pregiudiziale nei confronti di tutti i candidati che abbiano avuto un’esperienza amministrativa. Le altre forze politiche presenti hanno concluso l’interpartitico addivenendo all’indicazione di un metodo condiviso. Al termine della discussione è stata affrontata anche la questione relativa alla Città di Aversa. Dopo aver convenuto che qualsiasi decisione non potrà che prescindere dal tavolo provinciale, l’interpartitico si è aggiornato.