Casinò in Italia nel secondo lockdown

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La seconda ondata di Covid-19 che ha investito l’Italia e il mondo, ha portato all’adozione di misure restrittive che hanno riguardato soprattutto la sfera del tempo libero, con la chiusura di palestre, piscine, sale bingo, parchi ecc. Per questo motivo, le persone hanno dovuto cercare nuovi modi per divertirsi o, più semplicemente, per passare il tempo in casa e la loro attenzione si è rivolta al gioco digitale e, soprattutto, ai casinò online come NetBet, in grado di offrire giochi e servizi adatti per trascorrere, piacevolmente, alcune ore della giornata.

La riscossa dei casinò online

I casinò, come tutte le altre strutture di aggregazione, hanno subito un colpo duro con l’attuazione del secondo lockdown, così gli appassionati sono stati costretti a dirottare le loro attenzioni sulle piattaforme online. Qui, grazie alla vastità dell’offerta che ormai riesce a soddisfare ogni genere di giocatore, ciascun appassionato ha potuto trovare il gioco preferito. Un vero boom, dunque, causato anche dalla cancellazione di molti eventi sportivi e dal calo registrato dai siti di scommesse online che, avendo meno materiale a disposizione, hanno visto diminuire sia il numero di giocate che l’affluenza di iscritti. Parallelamente, i giocatori hanno abbandonato i casinò tradizionali, costretti alla chiusura e in profonda crisi anche per la mancanza di turisti, e si sono riversati su quelli online come NetBet, dove hanno avuto modo di divertirsi e dare sfogo alle proprie passioni.

Verso un cambiamento permanente

L’importante crescita registrata durante il secondo lockdown ha confermato l’ottimo stato di salute che gode il settore dei casinò online. Sono, infatti, diversi anni che il mercato sta crescendo, registrando numeri sempre più ampi e convincenti. A detta di molti esperti si potrebbe, addirittura, trattare di un passaggio epocale, in cui il tradizionale casinò potrebbe scomparire gradualmente, per fare spazio a siti online sempre più accattivanti e ricchi di offerte di gioco. Tuttavia, non mancano ancora i vuoti normativi e i punti oscuri, soprattutto in Italia, dove Google, per esempio, è stata multata per un abuso perpetrato nel mercato delle piattaforme di gioco online e perché pare indirizzasse i giocatori italiani verso siti esteri, cosa non permessa dalla legislazione in materia. Il rovescio della medaglia, però, è l’estrema attenzione che i gestori hanno mostrato verso il rispetto delle norme, proprio in seguito all’importante crescita registrata durante il lockdown e ai conseguenti controlli più severi.