Caso Battisti, Orlando: “Italia determinata per estradizione”

42

Milano, 5 ott. – “L’estradizione è possibile, l’Italia la chiede da tempo, la richiesta dell’Italia rimane ferma: ci sono tutti i presupposti sulla base del diritto internazionale perché questa sia realizzata”. Così il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, interviene sul caso di Cesare Battisti e sul suo possibile rientro in Italia.

“Noi abbiamo fatto tutti i passi presso tutte le autorità giurisdizionali brasiliane e tutte le autorità politiche e alla luce del nuovo fatto ne faremo altri”, spiega Orlando dopo l’arresto scattato in Brasile, fermato al confine brasiliano mentre stava tentando di fuggire in Bolivia.

“L’Italia è fortemente determinata a far sì che Battisti sconti la sua pena nel nostro Paese, anche per restituite in parte ciò che è stato tolto alla nostra comunità e ciò che è stato inflitto alle vittime del terrorismo”, conclude il ministro a margine di un evento in corso nella sede milanese de ‘Il Sole 24 Ore’.

ALBERTO TORREGIANI – “Ringrazio tutti voi per il sostegno e la vicinanza” scrive poi Alberto Torregiani sulla sua pagina Facebook, rivolgendosi a “tutte le persone che mi danno solidarietà e sostegno anche solo con un Like”, afferma all’Adnkronos il figlio del gioielliere Pier Luigi Torreggiani, all’indomani dell’arresto di Battisti.

“Questo vuol dire che tanta gente ha sete di giustizia e si sente vicino al mio caso. E’ importante per noi vittime sapere che la gente ancora ricorda quell’avvenimento e che ancora chiede giustizia” aggiunge.

Alberto Torregiani – figlio del gioielliere ucciso nel 1979 durante una rapina da un commando di Proletari armati per il comunismo – nel corso della rapina fu gravemente ferito e da allora è costretto sulla sedia a rotelle: “Ringrazio anche la stampa – continua Torregiani – attraverso la quale posso dare voce alle mie emozioni, alle mie sensazioni e mi dà la forza per poter continuare a lottare. La cosa più fastidiosa è rimanere in silenzio. Se i media mi danno voce, posso ulteriormente combattere”.