Sono tornati in libertà il sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino e il dirigente dell’ufficio tecnico del Comune isolano, Silvano Arcamone, coinvolti nell’inchiesta della procura di Napoli sugli appalti della Cpl Concordia. Un’indagine su presunte irregolarità per i lavori di metanizzazione dell’isola verde che, il 30 marzo scorso, portò a una serie di arresti. Ferrandino era agli arresti domiciliari dallo scorso mese di aprile. A deciderlo il tribunale di Napoli dove, il prossimo mese di settembre, i due imputati saranno processati con rito immediato.