Caso Fadil: gip Milano, no archiviazione, nuove indagini su morte (2)

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(Adnkronos) – Le indagini della procura, coordinate dall’aggiunto Tiziana Siciliano e supportate da una consulenza tecnica, erano arrivate alla conclusione che Imane Fadil non era stata avvelenata ma la sua morte era dovuta a un'”aplasia midollare associata a epatite acuta”. Non ravvisabili elementi di colpa da parte dei medici. Conclusioni non condivise dai difensori della famiglia della vittima, gli avvocati Mazzali e Nicola Quatrano, che in una consulenza a firma di Michelangelo Bruno Casali, chiedevano ulteriori approfondimenti.