Caso Mondragone, in campo la diplomazia

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In foto Stefano Baldi
Resta  alta la tensione nei palazzi ex Cirio di Mondragone, inprovincia di Caserta, dove è stata istituita una zona rossa per un focolaio di contagi nella comunità di braccianti bulgari e, nella notte, è stato dato alle fiamme con una bottiglia incendiaria il furgoncino di uno degli abitanti dei palazzi. Effettuati 730 tamponi. Si valuta la chiusura dell’attività.”La Campania è una regione a contagio zero al netto del focolaio di Mondragone. Non abbiamo più contagi”. E’ netto il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, nella consueta diretta streaming del venerdì, riferendosi al focolaio individuato in quattro palazzi abitati in parte da senzatetto italiani e da cittadini bulgari e rom. “Abbiamo dovuto fare i conti con questa realtà in termini di degrado, tensioni e illegalità – spiega De Luca -. Nelle prossime settimane, mesi, dovremo fare questo lavoro snervante e difficile per garantire il contagio zero”. La ricostruzione dei fatti De Luca ricostruisce poi quanto accaduto nella città del litorale domitio, dalla scoperta di una donna positiva al coronavirus perché si era recata a partorire nell’ospedale di Sessa Aurunca, fino all’individuazione di tutti i suoi contatti e all’accertamento, attraverso i tamponi, di altri residenti positivi. Poi la fuga di 19 bulgari, ritrovati poi nella piana del Sele e tutti risultati negativi al virus. E infine le tensioni degli ultimi due giorni e l’arrivo dell’esercito a presidiare i palazzi ex Cirio, dopo un colloquio con il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. “Abbiamo scoperto decine di persone ammassate e qualcuno, italiano, che affittava in nero. C’è anche chi specula in queste situazioni e nessuno si è mai accorto di niente. C’è un problema ultra decennale e tutti si sono voltati da un’altra parte, anche chi oggi apre la bocca”. Notizie false in circolazione “Ho sentito anche alcune notizie false – rileva De Luca – su differenze nelle forniture alimentari tra italiani e bulgari. E’ falso. Noi ci rapportiamo agli esseri umani, non alle nazionalità o ai Paesi. Garantiamo a tutti le forniture alimentari, di medicinali di pannolini”. Il governatore aggiunge poi di aver contattato l’ambasciata bulgara di cui sua eccellenza l’Ambasciatore Bulgaro Stefano Baldi , affinché un rappresentante sia presente nell’area per garantire che i residenti rispettino le regole della quarantena. Non si entra e non si esce “Abbiamo detto che da lì non si esce – precisa De Luca – e non si esce. Abbiamo fatto a oggi 743 tamponi e i positivi sono 43. Allargheremo anche agli edifici del circondario per verificare che il contagio non si sia diffuso”. E invita al rispetto delle norme che prevedono l’uso della mascherina anche all’aperto nella città dove sono presenti due camper per consentire ai cittadini di sottoporsi al tampone. “A Mondragone è vitata qualunque manifestazione o assembramento – conclude De Luca – chi fa agitazione o manifestazioni danneggia Mondragone. Bisogna stare tranquilli, perché se c’è assembramento e da lì viene fuori un positivo, rischiamo di moltiplicare il contagio. L’obiettivo che abbiamo è di spegnere il focolaio”.
Oggi ho avuto un cordiale colloquio con l’ambasciatore bulgaro in Italia Todor Stojanov. Ci siamo confrontati sulle problematiche relative alla vicenda di Mondragone e su tutti gli aspetti collegati. L’ambasciatore ci ha ringraziato per i comportamenti di assoluta correttezza che hanno contraddistinto le fasi dell’emergenza, nelle quali c’è stato assoluto rispetto per le famiglie coinvolte nella zona rossa dei palazzi ex Cirio”. Così, in un post su Facebook, il governatore della Campania, Vincenzo de Luca. “Abbiamo affrontato le problematiche di ordine pubblico e quelle relative alla necessità che venga rispettata la quarantena a tutela della sicurezza di tutti. Ci incontreremo nei prossimi giorni e in piena collaborazione seguiremo l’evoluzione della situazione”.. Esercito presidia, ancora tensioni Anche questa mattina a Mondragone, davanti la zona rossa, c’è un gruppo di cittadini a presidiare la zona. Ma questa notte si sono vissuti altri momenti di tensione e verso le 2 del mattino i vigili del fuoco sono intervenuti per l’incendio di un furgoncino in viale Margherita, a ridosso dei palazzi. Il mezzo dovrebbe essere di proprietà di un bulgaro e il piccolo rogo è stato innescato da una bottiglia incendiaria. Una cinquantina di uomini dell’esercito si sono affiancati ieri alle forze dell’ordine nei controlli delle strade si accesso al complesso di edilizia popolare in larga parte abitato da bulgari. Salvini in visita lunedì Matteo Salvini sarà lunedì in visita a Mondragone. E’ quanto rende noto l’ufficio stampa della Lega dopo che il segretario aveva anticipato ieri sera di volersi recare nella cittadina. Meloni: “De Luca incantatore di serpenti” “Mentre i campani erano chiusi in casa, gruppi di immigrati irregolari erano liberi di bivaccare per strada. Non è stato fatto praticamente nulla. De Luca poteva fare tantissimo, non lo ha fatto. Più che sceriffo, mi sembra un incantatore di serpenti”. Lo ha detto la presidente di FdI, Giorgia Meloni, su Canale 5. Vescovo di Sessa Aurunca: “Situazione esplosiva” “Su questa situazione esplosiva – spiega il vescovo di Sessa Aurunca, mons. Orazio Piazza – noi ci stiamo impegnando già da diverso tempo su aspetti come il caporalato, la prostituzione minorile, la situazione dei bulgari. Il paradosso è che sono le donne a lavorare di più, come braccianti agricole e badanti, mentre gli uomini rimangono a vivacchiare”. Il vescovo denuncia interferenze dal mondo della criminalità: “C’è una regia interna che non permette facili accessi a queste realtà. Per questo dico che ci sono interferenze che non consentono un facile dialogo. E quando parlo di interferenze mi riferisco a quelle di matrice legata ad ambienti dell’illegalità”.