Castellammare di Stabia è tra i 25 siti del programma “Expo e territori” voluto dal governo Renzi. Il progetto da 430 mila euro finanziato dal Cipe Castellammare di Stabia è tra i 25 siti del programma “Expo e territori” voluto dal governo Renzi. Il progetto da 430 mila euro finanziato dal Cipe e dalla Regione Campania, si chiama “Alla corte del gusto: l’arte della pasta, la passione del pomodoro” e sarà realizzato nel Palazzo reale di Quisisana e coinvolgerà anche i comuni di Gragnano, San Marzano sul Sarno, Pompei ed Ercolano. La scelta del progetto “è una grande soddisfazione per Castellammare -spiega il sindaco Nicola Cuomo – e il riconoscimento del valore strategico del Palazzo reale di Quisisana quale punto di riferimento per le politiche turistiche e culturali della buffer zone del sito Unesco di Pompei ed Ercolano. Crediamo molto in esso e abbiamo avviato i contatti con la Regione Campania per giungere alla sua rapida realizzazione.” Il progetto “Alla corte del gusto” prevede la realizzazione presso il Palazzo reale di Quisisana di un punto vendita e degustazione imperniato su due eccellenze enogastronomiche del territorio dei monti Lattari e della piana del Sarno come la Pasta di Gragnano Igp e il Pomodoro San Marzano Dop. Allo stesso tempo saranno promossi altri prodotti di qualità come il vino Penisola sorrentina Doc con le sottosezioni Gragnano e Lettere e le acque minerali di Castellammare. L’iniziativa denominata “Expo e territori” ha lo scopo di collegare l’evento che si svolgerà a Milano ai diversi territori italiani, affinché possano divenire destinatari di flussi turistici provenienti dall’Esposizione. Essa è coordinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, vede il coinvolgimento di 19 Regioni, oltre che della Provincia Autonoma di Trento, e di 5 Ministeri (Politiche agricole alimentari e forestali; Beni e attività culturali e turismo; Affari Esteri; Istruzione; Ambiente) e ha l’obiettivo di presentare e valorizzare le eccellenze produttive e scientifiche delle diverse filiere agroalimentari, insieme al patrimonio culturale e artistico, ai beni paesaggistici e naturalistici, alle strutture di accoglienza e ricettività presenti nel loro territorio. Tra le 25 proposte progettuali relative alle Regioni, tutte volte a favorire la coesione, la promozione dei territori e delle eccellenze produttive e culturali locali, figurano 2 progetti relativi alla Campania, che puntano alla valorizzazione della conoscenza delle tradizioni alimentari come elementi culturali ed etnici, nonché a garantire la sicurezza alimentare nel tempo e la conservazione della biodiversità: uno sulla dieta mediterranea nel Cilento e l’altro a Castellammare di Stabia, con percorsi di visita ai siti archeologici di Pompei ed Ercolano.