L’ingresso nel gotha mondiale degli esperti di cefalee segna un doppio traguardo per la scienziata italiana Anna Ambrosini: non solo è tra i pochissimi ricercatori italiani a poter vantare questo riconoscimento, ma tra essi non c’era mai stata nessuna donna. Una significativa soddisfazione per la comunità scientifica nazionale e, in particolare, per quella del Sud. La Ambrosini, infatti, è responsabile dell’unità operativa di Medicina delle Cefalee dell’Istituto Neuromed di Pozzilli, eccellenza per le malattie neurologiche. “Non posso nascondere che sia una grandissima soddisfazione – dice la Ambrosini – perché nelle elezioni per il Consiglio Ihs sono i singoli soci a votare il singolo candidato, e gli altri candidati godevano anch’essi di ottima reputazione scientifica e grande visibilità internazionale. Essere eletti nel Board rappresenta un traguardo cui ogni Ricercatore nell’ambito delle cefalee ambisce, ed un riconoscimento insostituibile di quanto il proprio lavoro venga apprezzato nella comunità scientifica internazionale”. La International Headache Society (Ihs) è la più importante società scientifica a livello mondiale nel campo delle cefalee e proprio dal suo ultimo congresso, tenutosi nella scorsa settimana a Valencia, in Spagna, la ricercatrice è stata eletta dai soci della Ihs a far parte del Consiglio direttivo (Board of Trustees), con l’incarico di Trustee (Consigliere). La International Headache Society conta oltre 1.300 soci che, coordinati proprio dal consiglio, sono coinvolti in una serie di iniziative, che vanno dalla formazione ed educazione alla realizzazione di progetti e linee guida fino alla divulgazione al pubblico. “Per fare un esempio, – spiega Ambrosini – è la Ihs a stilare la classificazione delle cefalee e le sue revisioni periodiche, l’unico strumento diagnostico disponibile per questa diffusissima patologia”. “Per il nostro istituto – commenta con comprensibile soddisfazione Erberto Melaragno, presidente dell’Irccs Neuromed – è certamente una grande soddisfazione. Siamo sempre impegnati sul fronte della qualità e dell’eccellenza del lavoro scientifico. E questi sono fattori che si misurano in base all’impatto delle nostre ricerche e al riconoscimento dei ricercatori a livello internazionale. L’elezione della dottoressa Ambrosini nel Consiglio direttivo della Ihs va proprio in questa direzione, confermando l’alto livello della squadra Neuromed”.