Ceinge, ricerca nel Dna 10 anni tra Nobel e Pmi

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“NON UNA CELEBRAZIONE, ma un’occasione di confronto tra alcuni dei più validi ricercatori sul piano internazionale”. È con il solito understatement che Franco Salvatore si appresta a festeggiare “NON UNA CELEBRAZIONE, ma un’occasione di confronto tra alcuni dei più validi ricercatori sul piano internazionale”. È con il solito understatement che Franco Salvatore si appresta a festeggiare il decimo compleanno della sua creatura più cara, il Ceinge – Centro di Ricerca per le Biotecnologie Avanzate. Che poi, a dire il vero, non sono dieci ma trenta. “Festeggiamo – precisa lo scienziato – il decennale dall’inaugurazione della sua prima sede autonoma”. Un edificio di oltre 8mila metri quadri a ridosso del secondo policlinico in Via Gaetano Salvatore (altro luminare della biomedicina strappato troppo presto ai cari e alla ricerca). Una struttura che oggi ospita 16 laboratori, oltre 20 gruppi di ricerca, 250 ricercatori e un incubatore di imprese che può vantare di aver sfornato un’azienda come okairos, leader mondiale nella produzione di vaccini di ultima generazione acquisita in parte lo scorso anno da una multinazionale come la GlaxosmithKline per 250 milioni di euro. Insomma, di strada ne è stata fatta dal piccolo laboratorio con sede e strumentistica dati in “prestito” dalla Federico ii e ora diventato una società consortile integralmente pubblica costituita, oltre che dall’ateneo federiciano, dalla Regione campania, provincia e comune di napoli e camera di commercio partenopea. La Tre giorni – Per festeggiare il compleanno il Ceinge ha allestito un parterre di tutto rispetto: oltre 30 studiosi internazionali, tra cui il nobel Aaron Ciechanover, il direttore del Tigem Andrea Ballabio, l’oncologo di fama mondiale Carlo Croce e l’“inventore” delle nanobiotecnologie a livello mondiale Mauro Ferrari, si raduneranno da lunedì 28 mercoledì 30 aprile a napoli, presso l’Hotel Excelsior, per tracciare lo stato dell’arte. “Le tre giornate napoletane – rimarca Salvatore – non saranno soltanto una celebrazione ma soprattutto un confronto sulle nuove frontiere della biomedicina per la salute. siederanno al tavolo della discussione alcuni dei più brillanti ricercatori del nostro centro per illustrare le grandi eccellenze nella ricerca e nella diagnostica che abbiamo raggiunto in questi anni e che ci hanno portato ad essere un punto di riferimento internazionale per la biologia molecolare e le biotecnologie avanzate applicate alla salute, tanto da attrarre pazienti di diversi paesi del mondo per le nostre attività di studio e diagnostica sulle malattie rare e genetiche”. La tre giorni sarà inaugurata lunedì alle 15 dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e dai vertici istituzionali della società consortile: Stefano Caldoro, presidente della Regione campania, Antonio Pentangelo, presidente della Provincia di Napoli, Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, Maurizio Maddaloni, presidente della camera di commercio partenopea e Massimo Marrelli, rettore dell’Università Federico II. Non solo ricerca –  Nel pomeriggio di lunedì tavola rotonda con i Rettori delle università italiane sul tema “Alta Formazione e Ricerca nel settore delle scienze Biomediche”, coordinata dal presidente della Crui, Stefano Paleari e arricchita dagli interventi del presidente del Cnr, Luigi Nicolais, del coordinatore del comitato internazionale di Valutazione del Ceinge, Francisco Ramirez e di Guido Trombetti, assessore regionale all’Università. Il Ceinge offre inoltre servizi ad alta tecnologia anche a supporto di altri centri di ricerca e di piccole e medie imprese con le sue piattaforme tecnologiche di genomica e post-genomica uniche nel Mezzogiorno. A chiudere i festeggiamenti mercoledì nell’aula magna storica della Federico ii verrà conferito il primo dottorato di ricerca honoris causa italiano in scienze Biotecnologiche a Ferrari, scienziato friulano responsabile dello Houston methodist Research institute e che ha di recente presieduto la commissione scientifica sul metodo Stamina. Un matematico che con i suoi studi sulle nanotecnologie applicate alla medicina sta rivoluzionando l’approccio alle cure oncologiche. •••

 CF


Ceinge: i numeri di un’eccellenza • Gruppi di ricerca 20 • Laboratori 16 • Ricercatori 250 (donne 68%) • Personale tecnico 35 • Dottorandi 40 • Tesisti 60 • Pubblicazioni 1000 • Impact factor circa 5500 • Piattaforme tecnologiche per Pmi 22 • Tipologia di Test 90 • Sede 8500 metri quadri