Celebrazioni per i 100 anni dalla morte di Caruso. Gli studenti del Palizzi affrontano il repertorio del grande tenore

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Serata di moda, danza, musica ed arte a tutto tondo dalle 18 di stasera nel meraviglioso giardino storico dell’istituto Palizzi in piazzetta Salazar. E’ con questa preziosa cornice che si terrà il concerto conclusivo del progetto dedicato al tenore Enrico Caruso, rivolto agli studenti dell’Isis “Boccioni-Palizzi” e fortemente voluto dal comitato per celebrazioni dei cento anni dalla scomparsa del tenore napoletano, con il patrocinio del Comune di Napoli.
Gli studenti, guidati dai loro docenti e da esperti di chiara fama, hanno affrontato il repertorio carusiano, con uno sguardo sia al mondo del melodramma, sia alla canzone classica napoletana, che Enrico Caruso portò all’attenzione del grande pubblico internazionale.
Il percorso ha previsto seminari, visite guidate e momenti laboratoriali di studio delle partiture strumentali e vocali orchestrate per l’occasione da Antonello Paliotti e che verranno in questa occasione presentate al pubblico.
Sono previsti interventi degli allievi dell’indirizzo coreutico e, a seguire, una sfilata di abiti realizzati dall’indirizzo moda del Boccioni-Palizzi e la presentazione dei lavori realizzati dagli studenti degli indirizzi artistici dell’Istituto.
Il programma del concerto prevede spartiti di Giacomo Puccini “Sogno d’or”, “Presentimento” di EA Mario  e “Cardillo” di compositore anonimo con orchestrazione di Riccardo Del Prete; “Palomma ‘e notte” di Francesco Buongiovanni e Salvatore Di Giacomo” con orchestrazione di Davide D’Alò; infine “I’ te vurria vasà!” di autori vari, “Crucifixus” da la “Petite messe solennelle” di Giacomo Rossini, “Adorables Tourments” di Richard
Barthelemy ed Enrico Caruso, “A vucchella” di Gabriele D’Annunzio e Francesco Paolo Tosti, “Caruso” di Lucio Dalla ed il “brindisi” tratto da “La Traviata” di Giuseppe Verdi, tutti con l’orchestrazione di Antonello Paliotti. Un tourbillon di artisti che si avvicenderanno in un tumulto di emozioni, proprio come nelle corde dello staff delle sedi Boccioni e Palizzi dirette da Paola Guma che, tra l’altro, procederà a ricordare tutti i successi conseguiti dai sui giovani artisti nei campi dell’arte.
Non a caso, negli anni e nelle generazioni, il luogo comune di questa istituzione è la sua fucina di talenti che ovunque porta la griffe “Boccioni-Palizzi” al conseguimento di risultati con soddisfazione dell’intera comunità ed il riconoscimento della critica nazionale.
Ultimo in ordine cronologico il riconoscimento al merito giornalistico assegnato dalla redazione del “Corriere dello Spettacolo” alla redazione nominata “Giornale macchiato” di quattordici studenti impegnati a presentare e recensire eventi negli ambiti dell’arte e della cultura sugli organi di stampa. “Questo è stato un anno molto proficuo per la nostra istituzione – ammette la dirigente Paola Guma – i nostri giovani talenti hanno riscosso successi di critica e di pubblico a tutte le manifestazioni ed agli eventi dove sono stati chiamati ad esprimersi. Questo è dunque l’ennesimo tassello di una crescita esponenziale delle due sedi Boccioni e Palizzi che insieme generano la linfa vitale artistica e culturale delle nostre nuove generazioni. Lo spettacolo trasversale a tutte le arti di questa serata è la dimostrazione evidente che la qualità paga sempre, ovunque e comunque”, Come lo dimostra l’apertura straordinaria del Museo Artistico Industriale MAI di stamattina dalle 10 alle 13 in occasione del Maggio dei Monumenti napoletano. Parole dunque tutt’altro che di circostanza al cospetto di un lavoro meticoloso preparato lungo l’intero anno accademico appena concluso, soprattutto il primo del rilancio dopo i due anni di oblio. Per maggiori informazioni si suggerisce di visitare il sito internet https://www.boccionipalizzi.edu.it/