Cerved, per protesti la crisi è passata

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(ANSA) – MILANO, 23 MAR – Stando agli indicatori monitorati dal Cerved, il gruppo che valuta la solvibilità e il merito creditizio delle imprese, è possibile affermare che in Italia “la crisi è stata superata”: il numero di società protestate è sceso nel 2015 a 28 mila, -19% rispetto al 2014, un dato al di sotto dei livelli del 2007. In più, i tempi medi di liquidazione delle fatture non sono mai stati così bassi dal 2012.
    Le attese dei fornitori per il pagamento delle loro fatture si sono attestate in media sui 76 giorni, 5 giorni in meno rispetto al 2012. Permane peraltro una situazione di fragilità in alcuni settori come distribuzione e produzione beni di largo consumo, e si accentua un divario tra Nord e Sud. “Dopo i cali registrati nel numero di chiusure aziendali e liquidazioni volontarie – riferisce l’a.d. di Cerved, Gianadrea De Bernardis – le rilevazioni su protesti e tempi di pagamento confermano che il 2015 è stato un anno positivo per le imprese italiane. Il sistema esce dalla crisi con meno imprese ma più virtuose”.
   

(ANSA) – MILANO, 23 MAR – Stando agli indicatori monitorati dal Cerved, il gruppo che valuta la solvibilità e il merito creditizio delle imprese, è possibile affermare che in Italia “la crisi è stata superata”: il numero di società protestate è sceso nel 2015 a 28 mila, -19% rispetto al 2014, un dato al di sotto dei livelli del 2007. In più, i tempi medi di liquidazione delle fatture non sono mai stati così bassi dal 2012.
    Le attese dei fornitori per il pagamento delle loro fatture si sono attestate in media sui 76 giorni, 5 giorni in meno rispetto al 2012. Permane peraltro una situazione di fragilità in alcuni settori come distribuzione e produzione beni di largo consumo, e si accentua un divario tra Nord e Sud. “Dopo i cali registrati nel numero di chiusure aziendali e liquidazioni volontarie – riferisce l’a.d. di Cerved, Gianadrea De Bernardis – le rilevazioni su protesti e tempi di pagamento confermano che il 2015 è stato un anno positivo per le imprese italiane. Il sistema esce dalla crisi con meno imprese ma più virtuose”.