Cgia, allarme Pmi: Record di denunce di operazioni di riciclaggio

155

L’allarme lo lancia l’Ufficio studi della Cgia: nel 2019 sono state segnalate all’Unità di informazione finanziaria (Uif) della Banca d’Italia 105mila operazioni sospette di riciclaggio: record mai toccato prima. Stiamo parlando di presunti illeciti compiuti in massima parte da organizzazioni criminali che cercano di reinvestire in aziende o settori puliti i proventi economici derivanti da operazioni illegali. Nel primo quadrimestre 2020, inoltre, la Uif ha ricevuto 35.927 segnalazioni, in aumento del 6,3% rispetto allo stesso periodo del 2019. Tra il 2009 e il 2019 le segnalazioni sono aumentate di oltre il 400%. Se nel 2009 erano 21.066, l’anno scorso hanno raggiunto la quota record di 105.789. Tra le 105.789 comunicazioni arrivate, 104.933 (pari al 99,1% del totale) hanno riguardano operazioni di riciclaggio. Le principali forme tecniche che nel 2019 hanno originato le segnalazioni alla Uif hanno riguardato, in particolare modo, i bonifici nazionali, i money transfer e le transazioni avvenute in contanti. A livello territoriale le Regioni più colpite nel 2019 sono state la Campania (222,8 segnalazioni ogni 100mila abitanti), la Lombardia (208,1) la Liguria (185,3) e la Toscana (184). Rispetto al 2018, Sicilia (+26,3%), Molise (+23,8%) e la Basilicata (+17,4%) sono state le realtà che hanno registrato le variazioni percentuali di crescita del numero di segnalazioni più importanti. A livello provinciale le realtà che nel 2019 hanno registrato il più alto numero di segnalazioni giunte all’Unità informazione finanziaria ogni 100mila abitanti sono state Prato (344,6 ogni 100 mila abitanti), Milano (337,1), Imperia (275,9), Napoli (270,7), Trieste (235,8), Parma (225) e Caserta (209,4). La media nazionale è stata pari a 175,3 ogni 100 abitanti.