Chiesa gremita di colleghi, allievi, gente comune e applausi ripetuti anche all’uscita del feretro per salutare nella sua Ostia, Luca Serianni, il professore di linguistica italiana della Sapienza morto giovedì scorso. Il professore era stato investito lunedì 18 e per tre lunghi giorni era rimasto in coma a causa delle gravissime ferite riportate nell’incidente avvenuto proprio ad Ostia, vicino casa dell’accademico, mentre attraversava sulle strisce pedonali tra via dei Velieri e via Isole del Capo Verde. La messa funebre si è tenuta presso la chiesa di Santa Maria Regina Pacis. Presenti giornalisti e autorità oltre centinaia di persone comuni, cui il celebre linguista era divenuto familiare anche per le frequenti apparizioni televisive. Ieri si era tenuta la camera ardente all’Aula 1 della Facoltà di Lettere e Filosofia della sua università, La Sapienza, dove aveva tenuto 4 anni fa la sua lezione di congedo dall’insegnamento. Già ieri moltissimi avevano reso omaggio al feretro, compreso il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, colleghi e studenti.