Venezia, 13 lug. (AdnKronos) – La Procura della Repubblica di Venezia ha iscritto nel fascicolo degli indagati Gianni Scarpa, il gestore della spiaggia di Punta Canna di Chioggia (Venezia). Lo ha confermato oggi pomeriggio nel corso di un incontro con la stampa il procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi.
Un atto dovuto dopo la denuncia da parte della Digos veneziana lunedì scorso per il reato di apologia di fascismo, in base alla legge Scelba. Una denuncia scattata dopo il sopralluogo da parte degli agenti della Digos nello stabilimento balneare dove erano state scattate foto ai cartelli inneggianti al fascismo, ed ora all’esame dello stesso procuratore capo, Bruno Cherchi e del sostituto procuratore Francesca Crupi.
Nel frattempo, dopo tutto il clamore mediatico, lo stesso Scarpa racconta di “voler mollare il lavoro che ho portato avanti per 20 anni”. E sempre questa mattina è stato organizzato un presidio di Sinistra Italiana, proprio davanti all’ingresso dello stabilimento per chiedere la revoca della concessione.