Ciambriello, garante dei detenuti della Campania: Un commissario per Poggioreale. Il carcere va ristrutturato

330
in foto il carcere di Poggioreale

Nominare un commissario ad acta che si occupi della ristrutturazione dei padiglioni fatiscenti del carcere napoletano di Poggioreale. È la richiesta contenuta in una lettera che il garante dei detenuti della Campania Samuele Ciambriello ha inoltrato al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e al capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Bernardo Petralia. “Da ben tre anni – si legge nella lettera – sono disponibili 12 milioni di euro nel provveditorato delle opere pubbliche della Campania per lavori di ristrutturazione dei padiglioni Salerno, Livorno, Milano, Roma e Napoli. Purtroppo, in questi tre anni, sono stati fatti solamente due sopralluoghi”. Ancora oggi “ci sono padiglioni con celle o stanze “di pernottamento” da 6 – 9 persone – denuncia Ciambriello -. Lo spazio fisico, vitale, aggregativo e ricreativo, unitamente alla mancanza di vuoti comunicativi e relazionali con le famiglie, sono già stati oggetto di sanzione da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo”. La richiesta del garante arriva a un anno di distanza da una protesta dei detenuti che occuparono il padiglione Salerno del penitenziario. “Le vere motivazioni della protesta – ricorda Ciambriello – erano le pessime condizioni igienico sanitarie, il sovraffollamento, lo stato delle singole celle tutte senza docce, con intonaci consumati dall’umidità e dalla muffa e perdite d’acqua che rischiavano di entrare in contatto con fili elettrici scoperti. Il giorno dopo la protesta venne a Poggioreale l’ex capo del Dap Francesco Basentini per verificare di persona le effettive condizioni dei padiglioni dove si era sollevata la protesta. Durante la visita si rese conto delle pessime condizioni dei locali e interloqui’ con i detenuti del padiglione Salerno incontrandoli all’interno delle celle”.