Cile, Eie Group: non si ferma la costruzione del super-telescopio

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Nonostante i problemi di sicurezza e capacità operative che si stanno vivendo ora in Cile, Eie Group, l’Azienda italiana che sta montando il più grande telescopio ottico del mondo (destinato a cercare al di fuori del Sistema Solare i pianeti in grado di ospitare la vita), continuerà a restare nel paese sudamericano e portare avanti i suoi progetti. A confermalo è Tommaso Marchiori, capo ufficio marketing dell’azienda, che ha sede a Venezia e Santiago del Cile. “Continueremo a restare in Cile e a portare avanti i nostri progetti, perché non abbiamo perso la fiducia nel Paese e nel popolo cileno”, dice Marchiori. “Abbiamo interagito con il sistema governativo cileno, le imprese cilene e la vita di tutti i giorni di un popolo che è in sofferenza. Siamo quindi preoccupati per la situazione attuale e ne subiamo direttamente le conseguenze”, continua. L’azienda auspica “che i nostri politici dimostrino sensibilità e sappiano agire per tempo e nei giusti modi, soprattutto nei confronti di quei connazionali che sono in prima linea per portare nel mondo le eccellenze italiane”. Un tema questo che verrà discusso il prossimo 18 novembre a Roma alla tavola rotonda “Hablemos de Chile (Parliamo del Cile)”, promosso dall’Associazione per il Commercio Italia-Cile (Acic) ed Eie Group. L’incontro è volto a creare un momento di incontro e confronto tra gli imprenditori italiani che operano in Cile e le Istituzioni italiane per fare il punto della situazione.