Cina, prime sette Camere di commercio italiane all’estero aderiscono a Obor

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Si amplia il network di istituzioni, associazioni e soggetti dell’internazionalizzazione aderenti all’Istituto Italiano One Belt One Road, fondato con l’obiettivo di mettere a rete esperienze e contribuiti dei diversi stakeholder coinvolti nel programma One Belt One Road (conosciuto anche come Belt and Road Initiative o Nuova Via della Seta).

Sette Camere di Commercio Italo-Estere hanno infatti aderito alla rete dell’Istituto e prenderanno quindi parte alla “One Belt One Road Exhibition 2020”, evento internazionale in programma presso la Fiera di Roma dal 13 al 15 maggio dedicato alle relazioni italo-cinesi e alla diffusione delle conoscenze sul programma Belt and Road.

I primi sette soggetti aderenti sono la Camera di Commercio Italia-Myanmar, la Camera di Commercio Italo-Azerbaigiana, la Camera di Commercio Italo-Kazaka, la Camera di Commercio Italo-Macedone, la Camera di Commercio Italo-Mongola, la Camera di Commercio Italo Orientale e la Camera Italiana per il Commercio con il Kazakhstan.

“L’obiettivo della Nuova Via della Seta è mettere a rete tutti i Paesi coinvolti nel programma e creare una grande piattaforma che permetta a questi Stati di avere connessioni più veloci non solo con la Cina, ma anche tra loro” ha dichiarato il Presidente dell’Istituto Italiano OBOR Michele De Gasperis. “Ritengo sia imprescindibile, affinché il nostro Paese abbia un ruolo di primo piano nel programma, che gli attori italiani dell’internazionalizzazione facciano sistema e abbiano un approccio organico e globale alla BRI. A nome dell’Istituto Italiano OBOR, ringrazio perciò le Camere di Commercio che hanno subito dato la propria disponibilità ad aderire alla nostra rete e le aspettiamo a maggio alla OBOR Exhibition 2020 per il Forum, dedicato proprio ai Paesi terzi della Belt and Road Initiative, che organizzeremo in quella cornice”, ha concluso De Gasperis.