Cinquecento negozi aperti per protesta anche oggi a Napoli e in provincia

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in foto Roberta Bacarelli

Prosegue a Napoli e provincia, ma anche in altri capoluoghi della Campania, l’apertura di protesta dei negozi di abbigliamento, che da ieri sono aperti con mutande in vetrina e senza accogliere clienti. L’iniziativa è di Federmoda di Confcommercio ed è coordinata da Roberta Bacarelli, in prima linea con l’apertura del suo negozio in via Carlo Poerio. Per il secondo giorno circa 500 negozi in tutti i quartieri di Napoli, ma anche nei centri della provincia come Pompei, Castellammare e a Salerno e Caserta, sono rimasti aperti stamattina, senza effettuare vendita diretta. In qualche punto vendita è arrivata la polizia per dei controlli e, si apprende da fonti di Federmoda, in alcuni è entrata anche la polizia in borghese per verificare se si stesse effettuando qualche vendita diretta in negozio o chiedendo di acquistare qualcosa, ma nessun negoziante ha accettato e non ci sono state multe.