Città metropolitana, Tuccillo:
Occasione per superare diseconomie

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Con la Città Metropolitana si apre uno scenario nuovo, un’occasione di superamento delle diseconomie, degli squilibri storici e geomorfologici, delle arretratezze dell’intera area territoriale”. Lo ha detto Francesco Tuccillo, presidente dell’Acen, associazione Costruzioni edili di Napoli, in occasione del convegno Con la Città Metropolitana si apre uno scenario nuovo, un’occasione di superamento delle diseconomie, degli squilibri storici e geomorfologici, delle arretratezze dell’intera area territoriale”. Lo ha detto Francesco Tuccillo, presidente dell’Acen, associazione Costruzioni edili di Napoli, in occasione del convegno “Abitare la città”. “Va innanzitutto individuato un percorso che individui lo sviluppo della città metropolitana – ha affermato – in un ottica di medio e lungo periodo, anche superando alcune lacune della legge, ponendo al centro il Piano strategico“. E punto di partenza “naturale” sarà, come ha sottolineato, “lo Statuto della città metropolitana di Napoli“. “Occorrerà individuare zone omogenee a cui dare funzioni e poteri, servizi e risorse umane – ha sottoposto – Sarebbe inoltre possibile individuare possibili modifiche dei confini dell’area metropolitana, includendo ad esempio aree confinanti come Caserta sud che, per caratteristiche non solo geografiche, gravitano a ridosso e ‘appartengono’ più a Napoli che a Caserta“. “La Città Metropolitana, però, non può essere immiserita considerandola semplicisticamente come mera sostituzione della Provincia – ha concluso – Si tratta di un concetto, di una visione molto più ampia e innovativa, se ben interpretata“.