Citta metropolitana di Napoli, Valente attacca de Magistris: no ai 27 nuovi staffisti

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in foto Valeria Valente
“Mentre continua a mancare del tutto un’idea di progetto della città metropolitana, mentre appaiono sempre meno chiari i passaggi necessari per completare il processo di costruzione del nuovo ente metropolitano, divengono, invece, chiarissime e palesi le scelte spartitorie nell’ambito degli atti concreti di gestione di questo nuovo soggetto di governo. Emerge infatti, nella sua assoluta evidenza penosa e dannosa, il metodo de Magistris: da un lato inneggia alle rivoluzioni e alla giustizia sociale, dall’altro delibera l’assunzione di 27 nuovi staffisti alla Città Metropolitana, nel tentativo di garantirsi il controllo di tutte le forze politiche presenti in Consiglio”, così Valeria Valente, deputata e consigliera comunale Pd. 
“Tutto questo nel giorno in cui, invece, il Governo nazionale vara il reddito di inclusione che consentirà a 400 mila famiglie sotto la soglia di povertà di percepire un sostegno fino a 500 euro al mese. Un abisso in termini di credibilità e di concretezza politica tra Napoli e Roma. Lo abbiamo sempre detto e continuiamo a sostenerlo, con il populismo becero non si possono fare accordi perché a pagarli sarebbero come al solito i cittadini. Siamo ancora in tempo per evitare questo scempio. Chiediamo dunque al Pd di tirarsi fuori da questo giochino e di smascherare il vero volto di quest’amministrazione sempre più incline a logiche di mantenimento del potere e sempre più lontana e distratta dai problemi reali della città”, conclude Valente.