“La #ResistenzaClimatica di Fridays For Future partirà il 15 settembre con la giornata di azione globale per il clima e tornerà nelle principali piazze d’Italia con lo sciopero del 6 ottobre“. E’ quanto comunica il movimento in una nota. Invitando “tutte le associazioni, i sindacati e i movimenti ad aderire e a partecipare attivamente allo sciopero in ogni città”. Il 6 ottobre 2023 prossimo “Fridays for future Italia protesta nelle piazze di tutto il Paese: la risposta spontanea al negazionismo del governo è la resistenza collettiva – prosegue il comunicato -. L’Italia è a un nuovo capitolo della storia climatica: ondate di calore, alberi sradicati dal vento, chicchi di grandine come palle da tennis e alluvioni. È il capitolo della devastazione, che rende l’azione collettiva indispensabile”. Un governo “che, all’indomani della catastrofe, nega ogni correlazione tra fenomeni estremi e crisi climatica è un governo negazionista. E per questo inadeguato a indicare risposte per prevenire i peggiori scenari prospettati dalla scienza climatica”, dice Giacomo Zattini, portavoce del movimento.