Coldiretti Campania, sviluppo sostenibile: intesa con la cattedra Unesco dell’Università Parthenope

123
In foto Gennarino Masiello

Ambiente, risorse e sviluppo sostenibile saranno al centro dell’accordo di cooperazione firmato dalla Cattedra Unesco del Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” e la federazione regionale della Coldiretti Campania. L’intesa prevede la collaborazione nella ricerca scientifica nell’ambito delle tematiche d’interesse della Cattedra Unesco: conservazione della natura, aree protette e riserve della biosfera; capitale naturale e servizi ecosistemici; contabilità e valutazione ambientale; modellistica ecologica e ambientale; oceanografia, meteorologia e cambiamenti climatici; fisica dell’ambiente e monitoraggio ambientale; informatica ecologica e ambientale; green economy ed economia circolare; metabolismo urbano e città sostenibili; Agenda 2030 ONU e obiettivi di sviluppo sostenibile. Coldiretti Campania offrirà collaborazioni “in campo” al fine di realizzare ricerche comuni, divulgazione dei risultati scientifici, scambio e trasferimento di informazioni e materiali scientifici, cooperazione attiva per l’avvio di progetti di ricerca congiunti, anche insieme ad altri Enti ed organismi pubblici e privati, nazionali ed internazionali. A sottoscrivere il protocollo sono stati il direttore del Dipartimento prof. Giorgio Budillon, il coordinatore della Cattedra Unesco prof. Pier Paolo Franzese e il presidente regionale di Coldiretti, nonché vicepresidente nazionale, Gennarino Masiello.
Questo accordo – sottolinea il presidente Masiello – va nella direzione di un percorso intrapreso da Coldiretti su tutto il territorio nazionale e consolida le collaborazioni già avviate in Campania con il mondo scientifico. Siamo convinti, infatti, che il settore agricolo e le produzioni agroalimentari debbano puntare fortemente su innovazione, ricerca e sostenibilità. La cooperazione con l’Università Parthenope, ed in particolare con la cattedra Unesco, sarà utile ad approfondire il valore materiale ed immateriale della biodiversità del nostro territorio. La Campania è la regione con più riconoscimenti Unesco in Italia. Ne ha ben dieci, che ruotano intorno a cultura, territorio e alimentazione”. La lista dei Patrimoni Culturali dell’Umanità Unesco della Campania comprende la Dieta Mediterranea, l’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani, le Macchine a spalla di Nola, il Centro storico di Napoli, la Reggia di Caserta, il complesso monumentale di Santa Sofia a Benevento, Pompei ed Ercolano, la Costiera Amalfitana, il Parco Nazionale del Cilento (che include il Parco Archeologico di Paestum e la Certosa di Padula) e la Transumanza. Questo accordo – sottolinea il presidente Masiello – va nella direzione di un percorso intrapreso da Coldiretti su tutto il territorio nazionale e consolida le collaborazioni già avviate in Campania con il mondo scientifico. Siamo convinti, infatti, che il settore agricolo e le produzioni agroalimentari debbano puntare fortemente su innovazione, ricerca e sostenibilità. La cooperazione con l’Università Parthenope, ed in particolare con la cattedra Unesco, sarà utile ad approfondire il valore materiale ed immateriale della biodiversità del nostro territorio. La Campania è la regione con più riconoscimenti Unesco in Italia. Ne ha ben dieci, che ruotano intorno a cultura, territorio e alimentazione”. La lista dei Patrimoni Culturali dell’Umanità Unesco della Campania comprende la Dieta Mediterranea, l’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani, le Macchine a spalla di Nola, il Centro storico di Napoli, la Reggia di Caserta, il complesso monumentale di Santa Sofia a Benevento, Pompei ed Ercolano, la Costiera Amalfitana, il Parco Nazionale del Cilento (che include il Parco Archeologico di Paestum e la Certosa di Padula) e la Transumanza.